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“Danni collaterali”, città in lutto per la giovane mamma. L’atroce sospetto sulla malattia fulminante

Pubblicato il 07/01/2024 14:09 - Aggiornato il 07/01/2024 14:11

Una giovane mamma, una donna molto conosciuta e stimata a Reggio Calabria, città che piange Daniela Iacopino e si stringe attorno alle sue due figlie. La scomparsa di cui diamo tristemente conto si inserisce in una lunga scia di decessi che – purtroppo lo ribadiamo con allarmante periodicità – rimangono pressoché insoluti nelle origini e nelle modalità: la stessa comunità scientifica, sino a pochi mesi fa solerte nell’indicare a che ora il virus del Covid-19 fosse più contagioso e se da seduti o in piedi, si trincera dietro lo stucchevole (e inverosimile) mantraNessuna correlazione. Ci chiediamo, dunque, perché non si approfondiscano le statistiche di questi malesseri fatali che, secondo una inquietante coincidenza temporale, sono cresciuti a dismisura sin dalla primavera del 2021, dunque in concomitanza e a seguire i picchi vaccinali. La stessa Daniela Iacopino, inoltre, risultava essere iscritta al gruppo di Facebook dell’associazione “Danni collaterali”, che riunisce coloro che hanno patito effetti avversi o disturbi vari a seguito della vaccinazione contro il coronavirus, e fornisce loro supporto, anche legale. E risultava iscritta sin dal 27 agosto 2021. Sui danni collaterali, così come sui cosiddetti “malori improvvisi”, nessuno pare tuttavia aver voglia di indagare. (Continua a leggere dopo la foto)
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daniela danni collaterali male fulminante

Un male fulminante

Noi non siamo medici, è vero, ma la grave malattia contro cui la donna, 46enne, ha lottato sino all’ultimo è stata, come si dice, fulminante: talmente repentina, veloce e infine letale, che non si può non pensare al “turbo-cancro” che, in più occasioni, è stato indicato come una plausibile conseguenza del vaccino Covid, che potrebbe portare alla progressione, recidiva e/o metastasi del cancro, come scrivevamo appena l’altro giorno trattando dello studio scientifico prodotto da Raquel Valdés Angues e Yolanda Perea Bustos, peraltro solo l’ultimo di una lunga serie. Come detto, la città dello Stretto è scossa. I social pullulano di messaggi pieni di affetto. Scrive Nico, un suo amico: “Energia, Ironia, Forza, Amore Protezione i tuoi biglietti da visita, oggi ho ripercorso 40 anni tutti di un fiato, posso dire solo grazie di essermi stata amica anche quando ci siamo persi”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Una città in lutto

E ancora, nelle parole di un altro amico, Vincenzo: “Tu per me sei stata tutto, amore, sorella, amica. La nostra amicizia che durava da quasi 40anni oggi si è interrotta bruscamente”. Come leggiamo sul portale 41esimoparallelo, nella totalità dei messaggi di cordoglio vengono citate le due figlie adolescenti della donna, toccate dalla tragedia e verso cui tutti gli amici e i familiari di Daniela Iacopino promettono vicinanza e affetto, per aiutarle a superare questa terribile prova.

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