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Bollette luce, il mercato libero è una fregatura. Ecco perché costa di più e come fare per non farsi fregare

Pubblicato il 02/04/2024 14:10
mercato tutelato mercato libero

Noi lo sapevamo già, e lo avevamo anticipato. Adesso, però, arriva la conferma. È un po’ come quando dalla Lira si passò all’Euro: l’Europa ci diceva che ci avremmo guadagnato, e infatti… Lo stesso discorso è stato fatto per il passaggio dal mercato tutelato a quello libero dell’energia. E infatti… Le associazioni consumatori già parlano di “bagno di sangue”, perché “il mercato libero non funziona: non c’è concorrenza”. Segnala l’Unione nazionale dei consumatori a LaStampa: “I prezzi dell’energia? Le offerte del mercato libero che oggi risultano più convenienti del Servizio di maggior tutela, quando ci sono, si contano letteralmente sulle dita di una mano”. Morale? Ci abbiamo perso tutti, tranne le società che stanno facendo affari d’oro. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Secondo le stime dei prezzi al kilowattora resi noti giovedì dall’Autorità per l’energia, nel 2024 chi è nel libero pagherà mediamente 135 euro in più rispetto a chi è rimasto nel tutelato. Una voragine!”, denuncia Marco Vignola, vicepresidente dell’Unc che ha condotto una ricerca sul «Portale offerte» di Arera. Il risultato? Emerge che per una famiglia tipo che consuma 2.700 Kw/h all’anno con 3 Kw di potenza impegnata, ipotizzando prezzi variabili, per fasce, a Roma, su ben 636 offerte, nessuna è più conveniente del Servizio di maggior tutela e la più economica costa ben 55,29 euro in più. Stesso risultato per la mono-oraria: “Tutte le 287 offerte del libero sono peggiori. Anche a Milano nessuna costa meno della tutela, con il divario più basso sempre pari a 55,29 euro (per la mono-oraria zero su 295 offerte)”. (Continua a leggere dopo la foto)

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Il mercato libero, quindi, non batte mai il tutelato. Anche il presidente del Codacons Carlo Renzi alza la voce, denunciando che “sul mercato libero delle tariffe risultano ancora elevate e non si assiste ad una reale concorrenza tra operatori”. Gli operatori, inoltre, stando alle accuse delle associazioni di categoria, starebbero mettendo in atto pratiche scorrette (sia sul fronte luce che su quello gas) a danno degli utenti. In cima alla lista delle proteste le modifiche unilaterali dei contratti non adeguatamente comunicate e l’attivazione non richiesta di contratti di fornitura. Si consiglia quindi la massima attenzione e di rivolgersi alle associazioni competenti per non incorrere in truffe e soprattutto per capire meglio come poter risparmiare. Intanto, il governo e l’Arera intervengano al più presto su queste anomalie. (Continua a leggere dopo la foto)

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Un altro consiglio che arriva dalle associazioni è rivolto a chi ha già fatto il passaggio dal mercato tutelato a quello libero. Il suggerimento è quello di approfittare della finestra di questi ultimi tre mesi per rientrare nel tutelato, e poi effettuare il nuovo passaggio al termine di questi tre mesi così da poter sfruttare il regime graduale e gli ultimi incentivi dello Stato. Anche su questo fronte, però, si segnalano già resistenze da parte delle compagnie che sembra stiano impedendo il rientro dal libero al tutelato.

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