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Banca Popolare di Bari, arriva la svolta: agli arresti gli ex vertici dell’Istituto

Pubblicato il 31/01/2020 09:58

Svolta nell’inchiesta sulla Banca popolare di Bari. L’Agi diffonde la notizia che il gip Francesco Pellecchia “ha disposto gli arresti domiciliari per Marco Jacobini, ex presidente del Consiglio di amministrazione; del figlio Gianluca, ex vicedirettore generale e condirettore; e di Elia Circelli, ex responsabile della funzione bilancio e amministrazione della direzione operations della Banca popolare di Bari”.

L’interdizione per un anno dalle funzioni bancarie e dalla dirigenza di società è stata disposta per l’ex amministratore delegato Vincenzo De Bustis Figarola. “Sono accusati, a vario titolo, di falso in bilancio e ostacolo alla vigilanza, per le presunte false comunicazioni inviate alla Consob e alla Banca d’Italia. Le misure cautelari sono state chieste dal procuratore aggiunto Roberto Rossi, all’esito delle indagini della guardia di finanza”.

“L’istituto di credito con sede nel capoluogo pugliese è stato commissariato da Bankitalia il 13 dicembre, mentre il giorno dopo e il Governo ha varato un piano di salvataggio. Attualmente la banca è gestita dai commissari: Antonio Bladini e Enrico Ajello”. In totale sono contestati 13 episodi di falso in bilancio, commessi negli anni tra il 2014 e il 2018; un episodio di falso in prospetto in relazione alla vendita delle azioni; sei di ostacolo alla vigilanza, ai danni di Consob e Banca d’Italia; maltrattamenti e estorsioni nei confronti di Luca Sabetta, ex chief risck officer, che denuncio’ in procura i presunti abusi subiti”.

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