Quello che sta accadendo a Gaza è una tragedia immane, ma non si può neppure fare finta che il 7 ottobre non sia accaduto nulla. Ecco, il 7 ottobre non lo ha neppure menzionato Michele Rech, in arte Zerocalcare, nell’annunciare il suo forfait al Lucca Comics&Games 2023, il principale evento europeo nel campo del fumetto e delle graphic novel, perché: “Purtroppo il patrocinio dell’ambasciata israeliana per me rappresenta un problema. Venire a festeggiare lì dentro rappresenta un corto circuito che non riesco a gestire”. Il Lucca Comics & Games quest’anno si tiene dall’1 al 5 novembre e il titolo è “Together”. Sul suo profilo di Instagram, il celebre disegnatore romano ha pubblicato un lungo messaggio in cui afferma “senza troppi giri di parole” che “per me venire a festeggiare lì dentro rappresenta un corto circuito che non riesco a gestire”. Aggiunge, poi: “Mi dispiace nei confronti della casa editrice, dei lettori e delle lettrici che hanno speso denaro per treni e alloggi magari per venire apposta, e anche per me stesso, perché Lucca per me è sempre stato un gigantesco accollo ma anche un momento di calore e di incontro”. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
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Italy's star comic artist & activist Zerocalcare (Michele Rech), known internationally for his Netflix animated series "Tear Along The Dotted Line" & "This World Won't Tear Me Down", cancels his appearances at Lucca Comics&Games in protest of Israel's patronage of the event #Gaza pic.twitter.com/uWqrQrTZRF
— saltlordofold ✨ commissions on waiting list ✨ (@saltlordofold) October 28, 2023
La posizione di Zerocalcare
Infine, il vignettista 39enne, romano di Rebibbia e di madre francese, dalle cui tavole è nata la celebre serie di successo di Netflix Strappare lungo i bordi, scrive: “Sono stato a Gaza diversi anni fa, conosco persone che ancora ci vivono e persone che ci sono andate per costruire progetti di solidarietà, di sport, di hip hop e di writing”. Com’è possibile, si chiede ancora il disegnatore, che una manifestazione culturale di tale importanza non si interroghi “sull’opportunità di collaborare con la rappresentanza di un governo che sta perpetrando crimini di guerra in spregio del diritto internazionale?”. E dunque, a stretto giro, è arrivata la replica sul punto della stessa Lucca Crea, la società partecipata del Comune che si occupa dell’organizzazione dell’evento: “Abbiamo riflettuto molto sulla possibilità di rinunciare al patrocinio, ma abbiamo ritenuto che sarebbe un atto poco responsabile. La nostra storia parla per noi”. Il patrocinio, non oneroso, è stato ricevuto, “come molti dei patrocini che in questi anni hanno affiancato il festival, per riconoscere il valore del nostro programma culturale”, sempre nelle spiegazioni degli organizzatori. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il tema dell’edizione 2023
Anzi, i due gemelli israeliani Asaf e Tomer Hanuka, disegnatori di fama mondiale e ospiti principali di questa edizione con una mostra a loro dedicata (motivo per il quale vi è il patrocinio dell’ambasciata di Israele), sono stati individuati e scelti proprio, continua la nota, per “un’edizione imperniata sul tema Together, all’insegna della condivisione di quei valori che da sempre ci guidano: rispetto, comunità, inclusione e partecipazione”. L’evento ha come sua immagine ufficiale il manifesto disegnato dai due gemelli di Tel Aviv.
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