x

x

Vai al contenuto

“Non la vuole incontrare.” La polemica sul rientro in Italia di Patrick Zaki: “Un ingrato!”

Pubblicato il 21/07/2023 11:39 - Aggiornato il 21/07/2023 13:47

Una vicenda a lieto fine, quella di Patrick Zaki, uscito dal carcere e atteso in Italia in queste ore dopo la grazia ricevuta da al Sisi. Il volo che lo riporterà nel nostro Paese dovrebbe atterrare, come rivelato da Open, a Milano, con successivo trasferimento a Bologna dove il ragazzo dovrebbe rimanere un paio di settimane. Successivamente, sarebbe previsto un ritorno in Egitto per sposarsi con la fidanzata Reny Iskander, come annunciato dal diretto interessato. L’agenzia di stampa Ansa ha scritto che Zaki prenderà un volo di linea. Ma sulle dinamiche non sono mancate indiscrezioni e polemiche. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Non va il pos e la Lucarelli s’infuria.” Lite e insulti al tassista e un inquietante dubbio finale (VIDEO)
>>> Boom Italexit! Ecco quanti italiani ora vogliono lasciare l’Europa: il sondaggio che fa tremare l’Ue

La scelta di un volo di linea, secondo Libero, sarebbe dettata da opportunità politiche. Zaki vorrebbe infatti, stando al quotidiano, evitare di tornare in Italia con volo di Stato, preferendone uno di linea, per aggirare la passerella con esponenti del governo Meloni. Il tutto nonostante i ringraziamenti fatti attraverso Facebook. (Continua a leggere dopo la foto)

“Non la vuole incontrare.” La polemica sul rientro di Patrick Zaki

Stando a quanto riportato da Libero, Zaki si sarebbe consultato con i suoi legali e deciso di non ricorrere a un volo di Stato “per via delle sue inclinazioni politiche”. L’ambasciata italiana del Cairo dovrà ora garantire l’incolumità del ragazzo, mentre non si placano le polemiche. Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri si è chiesto: “Zaki troverà il tempo di ringraziare il governo italiano al quale deve questo risultato?”. (Continua a leggere dopo la foto)

zaki non la vuole incontrare

Il ragazzo al momento si è limitato a un post su Facebook di ringraziamento al governo italiano. Il leader di Forza Italia Tajani ha specificato al Corriere della Sera che non c’è stato alcun baratto con il caso Giulio Regeni: “Abbiamo lavorato tanto, in perfetta intesa, in condivisione, all’unanimità, fin dalla nascita di questo governo. La premier Giorgia Meloni si è spesa in prima persona per riportare in Italia il ragazzo e la voglio ringraziare pubblicamente”.

Ti potrebbe interessare anche: “Credibilità anche a casa nostra”. Giordano tira le orecchie a Giorgia Meloni: ecco perché (VIDEO)