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“Vuol dire che sono cretini”. Covid, Paolo Mieli è incontenibile: “Hanno vinto i no vax”

Pubblicato il 19/06/2022 17:01

“Hanno vinto i no vax. Se in autunno il Covid ritorna vuol dire che sono cretini”. Queste le parole di Paolo Mieli, durante un’ospitata nello studio di Otto e mezzo su La7. Amareggiato per l’andamento dei contagi, il giornalista si mette a fare dell’ironia sull’ultima gestione più “libertina” del covid.
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Il presidente di Rcs Libri, Paolo Mieli, durante la presentazione del libro di Alan Friedman “My Way. Berlusconi si racconta a Friedman”, Milano, 7 ottobre 2015. ANSA / MATTEO BAZZI

La Gruber chiede, Mieli risponde

«Il ministro Speranza sarebbe rimasto un po’ rigido sull’allentamento delle misure. Il governo forse non ha più la forza di imporre nulla?», domanda la Gruber, che conduce ancora da casa essendo positiva da 17 giorni al Covid. Secondo Mieli il governo «Si è accorto che la campagna no vax ha sfondato nell’opinione pubblica, diciamo cosi, anche coloro che si professano vaccinisti nei comportamenti, negli atteggiamenti… C’è stato un tana libera tutti clamoroso».
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PAOLO MIELI GIORNALISTA

Paolo Mieli un fiume in piena contro il governo

Ma l’ex direttore del Corriere della Sera si concede alcune critiche anche sulle indicazioni «spesso risibili» del governo. «Basta guardare in televisione come si danno la mano: quella la trovo una cosa, mi perdonino, incivile. Tutti a salutarsi, come se la cosa di darsi un colpo di gomito fosse una sceneggiata”. Inoltre, Paolo Mieli aggiunge perentorio: «Ognuno si regoli come vuole, ma la cosa che ha detto ora Ilaria Capua è verissima. E se davvero dovesse ripartire per il terzo anno consecutivo in autunno vuol dire che sono cretini. Si può fare una volta, si può fare due ma…”. Una conclusione su cui probabilmente in molti concorderanno. Per vedere l’intervento di Mieli clicca sul link al video.

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