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Violenza inaudita: bande criminali, due colpi in 24 ore. È allarme rapine per i commercianti

Pubblicato il 07/06/2021 11:38

Diritto al lavoro e diritto alla sicurezza, due tematiche calde ai giorni nostri, perchè oltre alle morti sul posto di lavoro, bisogna tenere in considerazione anche l’incubo che vivono i commercianti. Dopo la rapina subita dal gioielliere di Grinzane Mario Roggero, in Piemonte, venerdì scorso, altri due finiscono nel mirino della criminalità. Parliamo di due colpi, violenti, nel giro di 24 ore. (Continua popola foto)

A Rivoli, un ex gioielliere è stato gambizzato in casa con una 38 special, poi è stato trascinato sul letto, legato e incappucciato. Giovanni Giorgio Tuberga, 53 anni, ha preso diverse precauzioni, ma a nulla sono servite. L’ex commerciante vive da solo, “ha un cane dobermann e un sofisticato impianto di telecamere puntate sull’ingresso e sul giardino con prato all’inglese”. L’incubo si è concluso con l’ arresto da parte di militari della stazione di Rivoli di uno dei due aggressori: Iulian Ciornei, 48 anni, già noto per reati della stessa natura. L’allarme lo hanno dato i vicini di casa che hanno sentito il colpo di pistola e hanno chiamato i carabinieri. Una donna che abita nel palazzo di fronte ha raccontato: “Ero sul balcone e ho visto tutta la scena, Tuberga è venuto fuori con i polsi legati a chiedere aiuto”. (Continua dopo la foto)

Un altro imprenditore, che si occupa di vendita all’ingrosso di oggetti d’oro e pietre preziose, viaggiava con un carico di oltre 100mila euro, è stato bloccato in strada con pistole e fucili d’assalto da quattro banditi. Anche in questo caso, sono state inutili tutte le precauzioni a cui il signor Damiano di anni 74, è abituato a prendere. “Usa auto di grossa cilindrata e mantiene il massimo riserbo sulle forniture: la sua agenda degli appuntamenti è segreta”, viene raccontato da La Stampa. Dopo aver ferito Damiano con l’impugnatura della pistola, gli hanno strappato la camicia, convinti che portasse il carico addosso, in un marsupio aderente per pietre preziose. Ora indagano i carabinieri.

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