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Addio Tutor, in autostrada arriva Vergilius: ecco come funziona e perché è diverso. Dove è già attivo

Pubblicato il 14/02/2024 19:30 - Aggiornato il 14/02/2024 19:49

Più spietato di un autovelox, più preciso del Tutor: Vergilius arriva – anche – sulle autostrade. Si tratta dell’ipertecnologica evoluzione del sistema Tutor per il controllo della velocità, e occorre precisare che la sua diffusione non sarà limitata allo sole autostrade, e vedremo quali, ma è già presente in alcune aree extraurbane, altre se ne aggiungeranno. La principale novità è che il calcolo della velocità è istantaneo, esattamente come accade per gli autovelox, con una precisione altissima e senza precedenti, senza alcun margine di errore. La soglia di tolleranza, rispetto al superamento dei limiti di velocità, è del 5%. Ora, vediamo le principali caratteristiche di Vergilius, per evitare di incappare in sanzioni salatissime. (Continua a leggere dopo la foto)
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Come funziona Vergilius (e che differenza c’è con Tutor)

Il Sistema Vergilius è il fratello maggiore e meglio evoluto del Tutor, dunque: rileva la velocità di ogni mezzo che entra ed esce da un determinato tratto di strada, scattando anche la relativa foto. Compie così un doppio controllo: verifica la velocità media che il veicolo ha tenuto tra i due punti di rilevamento e verifica la velocità istantanea che il veicolo aveva in ciascuno dei due punti. Unendo di fatto le funzionalità di Tutor e Autovelox, con una tecnologia più avanzata. Le foto e i rilevamenti vengono cancellati in automatico se non sussiste violazione dei limiti di velocità. Sul sito dell’Anas vengono illustrate le potenzialità del nuovo sistema di controllo della velocità, implementato con sensori laser di ultima generazione e telecamere HD. La sua avanzata capacità di processare un’enorme quantità di dati gli permette di distinguere tra varie tipologie di veicoli, applicando limiti di velocità differenziati e personalizzando le relative sanzioni. Questa sofisticata tecnologia consente, dunque, a Vergilius di identificare con precisione se un veicolo sta superando i limiti in un punto specifico, aggiungendo una dimensione di controllo più dettagliata rispetto al suo predecessore.  (Continua a leggere dopo la foto)
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Dove è già attivo Vergilius?

Lo abbiamo in parte Vergilius non si trova diffuso solo in autostrada, bensì anche su alcune strade extraurbane, specie in determinati punti strategici. Come si può vedere dalla mappa che pubblichiamo qui di seguito, opera principalmente su alcune importanti direttrici, tra cui la SS1 Aurelia, SS 7 quarter Domitiana, SS 309 Romea, SS145 Var Sorrentina e l’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria. A differenza del Tutor, che si trova solo sui tratti gestiti da Autostrade per l’Italia e concessionarie associate, Vergilius copre i tratti gestiti dall’Anas, ampliando la sua portata su una varietà di reti stradali. (Continua a leggere dopo la foto)

Foto: la mappa di Vergilius – fonte: ANAS

Cosa si rischia, le sanzioni per eccesso di velocità

Se come deterrente ancora non bastasse, facciamo un breve “ripasso” delle sanzioni per eccesso di velocità. Regolate dall’articolo 142 del Codice della strada, naturalmente variano in base al superamento dei limiti. La scala delle multe parte da un minimo di 42 euro per superamenti inferiori a 10 chilometri orari e può arrivare a cifre più significative, al massimo sino a 3.382 euro, con la sospensione della patente da sei a dodici mesi per superamenti superiori a 60 chilometri orari. Vergilius segna un passo avanti significativo nella promozione della sicurezza stradale in Italia, ponendo un’enfasi maggiore sul rispetto dei limiti di velocità e garantendo una maggiore disciplina tra gli automobilisti che percorrono le strade del Paese.

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