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Variante Delta, il ricatto è servito: “Obbligo vaccinale o serviranno nuovi lockdown”

Pubblicato il 05/07/2021 12:47

Di fronte a una variante Delta che fa paura e che ha fatto registrare pericolose impennate nei contagi in tutti i Paesi del mondo, a conferma di come quei vaccini pagati a peso d’oro siano tutt’altro che garanzia assoluta di protezione, ecco che ancora una volta le strade dei Paesi europei sembrano dividersi. Da un lato c’è un Regno Unito che, nonostante i comprensibili timori, cerca di spingere i cittadini a riprenere una vita vicina alla normalità, con le precauzioni del caso. Dall’altra un’Italia in cui si è tornati subito a parlare di obbligo vaccinale e lockdown.

Variante Delta, il ricatto è servito: "Obbligo vaccinale o serviranno nuovi lockdown"

Gli ultimi dati dell’Iss parlano di contagi che hanno ripreso a salire in tutta Europa, con la variante Delta a fare purtroppo da traino nei dati sui nuovi positivi. In Italia a maggio, l’incidenza di questa particolare versione del virus era dell’1%, oggi è arrivata al 22,7%. E così, puntualissimi, ecco tornare alla carica gli esperti del Cts e i virologi, onnipresenti nei talk show e considerati ormai alla stregua di oracoli, in prima fila nel chiedere restrizioni che limitino la libertà degli italiani.

Prendere per esempio Roberto Burioni dell’università San Raffaele di Milano, diventato una sorta di star del piccolo schermo e dei social con l’avvento della pandemia. In un tweet, il virologo ha scritto: “Se, come pare, la variante Delta ha un R0 tra 8 e 10 bisogna che la politica prenda seriamente e velocemente in considerazione l’obbligo vaccinale per tutti o si rischia grosso. Il virus non è più quello che abbiamo conosciuto, è diventato molto più pericoloso”.

Matte Bassetti dell’ospedale San Martino di Genova ha invece spiegato all’Adnkronos: “Si arriverà a un punto in cui si dirà: il lockdown riguarda i non vaccinati. Da agosto la variante Delta sarà predominante e l’unico modo che avremo per difenderci sarà avere l’85% di italiani vaccinati per il 15 di ottobre con 2 dosi. Se arriviamo al 15 di ottobre con l’85% di vaccinati la variante Delta ci farà un baffo, se invece ci arriveremo con il 65% saranno dolori”. Inasprire, dunque, le misure verso chi non si è ancora vaccinato, considerato alla stregua di un vero e proprio nemico. Con la minaccia, se gli italiani non si sottoporranno in massa al vaccino, di nuovi lockdown. E pazienza se i farmaci hanno ampiamente dimostrato di essere poco efficaci e potenzialmente pericolosi: nell’Italia della pandemia non c’è spazio per il libero pensiero.

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