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La “bomba” del nuovo vaccino Covid. Ecco cosa contiene e come funziona: “Una cosa mai vista.” Terrore totale

Pubblicato il 11/12/2023 07:57
vaccini saRNA

Nuova partita sul fronte vaccini a mRna e in particolare di quelli contro il Covid. La sperimentazione di massa continua, adesso con un livello in più. È stato infatti approvato un nuovo vaccino anti Covid basato sull’RNA da parte delle autorità giapponesi, le quali hanno dato il via libera al primo preparato che contiene informazioni genetiche capaci di replicarsi all’interno delle cellule. Da un punto di vista scientifico una vera rivoluzione, per carità. Ma quali sono le conseguenze? Cosa altro si potrà fare con questo sistema? Il livello di attenzione, visto quanto successo durante le prime ondate, deve essere al massimo. Uno degli aspetti più interessanti di questa nuova “svolta”, sta nel fatto che per promuoverlo viene detto che questo preparato potrebbe – il condizionale è d’obbligo – essere più sicuro dei classici vaccini a mRNA, “con meno effetti collaterali”. Ah, dunque ora si può parlare degli effetti avversi e della mortalità causati dai “vecchi” vaccini? Ma come funziona questo nuovo farmaco? (Continua a leggere dopo la foto)
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vaccini saRNA

Mentre in molti danno ora per certo un nuovo terrorismo Covid per imporre alla popolazione mondiale questi nuovi vaccini da testare, cerchiamo di capire un po’ meglio come funzionano. Il nuovo vaccino si chiama ARCT-154 ed è stato sviluppato dalla californiana Arcturus Therapeutics e dalla australiana CSL, due aziende di biotecnologie. Siamo di fronte, dunque, a farmaci a RNA auto-replicante. È la tecnologia saRNA, che aggiunge un ulteriore passaggio al processo dei classici vaccini a mRNA, permettendo alle cellule di fabbricare lo stesso vaccino al proprio interno, creando una sorta di stampante biologica. Vi rendete conto quanti rischi si celano dietro questa cosa? Chi ci dà la sicurezza di quello che ci inoculeranno? Questo sarà, potenzialmente, uno strumento di controllo assoluto della popolazione. (Continua a leggere dopo la foto)

Vaccini saRNA, l’ultima frontiera: come funzionano

Come spiega QuiFinanza, l’ARCT-54 replica la proteina Spike che si trova sulla superficie del virus, interagendo in maniera totalmente diversa con il nostro corpo e trasmettendo fino a tre volte più informazioni genetiche. “Oltre alla sequenza genetica virale, infatti, viene introdotto nel corpo un secondo gene, che codifica per una RNA polimerasi, un enzima in grado di amplificare le stesse molecole di RNA. Due sequenze segnale innescano la replicazione, con il risultato amplificante che permette di produrre molti più antigeni e decisamente più a lungo”. In questo modo le cellule saranno in grado di ristampare per molto tempo. Effetti collaterali? “È ipotizzabile che saranno meno frequenti e gravi”. Il via libera in Europa? Neanche a dirlo, subito: a inizio 2024.

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