Mentre si discute ancora sull’efficacia dei vaccini nel contrasto al Covid-19, con i dati che arrivano da Israele e dal Regno Unito che evidenziano boom di contagi anche tra la popolazione che ha ricevuto già la doppia dose, ecco un’altra tegola che si abbatte su Moderna: il governo giapponese ha infatti sospeso l’uso di 1,63 milioni di dosi del farmaco in quanto “contaminate con sostanze estranee”.
L’annuncio è stato dato dal ministero della Sanità giapponese e dalla casa farmaceutica Takeda, responsabile della vendita e della distribuzione del vaccino Moderna nel Paese: “Abbiamo ricevuto notizie da numerosi centri di vaccinazione secondo cui sostanze estranee sono state trovate nelle fiale ancora chiuse”.
Da qui la decisione, spiegata dalla stessa Takeda: Dopo consultazioni con il ministero della Sanità abbiamo deciso di sospendere l’uso del vaccino proveniente da tre lotti a partire da oggi”.
Tutto è iniziato il 16 agosto, quando in otto siti di vaccinazioni diversi sono state rinvenute sostanze “estranee” all’interno di vaccini con i quali si sarebbero dovute effettuare le somministrazioni sulla popolazione. Moderna ha fatto sapere che sta ritirando i lotti interessati mentre si indaga su un eventuale problema nella produzione, che sarebbe avvenuta in Spagna.
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