Dopo Meloni, Crosetto. Quello di lasciarsi pizzicare dalle telecamere mentre si pronuncia qualche frase non troppo elegante sembra ormai un vizio per gli esponenti del nuovo governo, costretti puntualmente a chiedere scusa dopo essere stati beccati in flagrante. Era successo alla premier, all’epoca appena insediata, di farsi sfuggire un insulto rivolto al leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte, al quale erano state dedicate parole non certo amorevoli. Ora il bis, con il neo ministro della Difesa Guido Crosetto a sua volta esplicito nel rivolgersi all’Avvocato del Popolo, evidentemente considerato il nemico numero uno dentro Fratelli d’Italia, con epiteti piuttosto offensivi. Tanto da dover fare retromarcia nel giro di poche ore e cospargersi il capo di cenere. (Continua a leggere dopo la foto)
Durante un’invervista rilasciata a un giornalista Mediaset, infatti, Crosetto si è lasciato andare a un commento molto sopra le righe nei confronti di Conte, accusato di approfittare di ogni occasione buona per attaccarlo: “C’ho a che fare con un deficiente”. Un’esternazione che è stata successivamente diffusa dal tg satirico Striscia La Notizia e che ha ovviamente fatto il giro dei social. (Continua a leggere dopo la foto)
Capitelo, @GuidoCrosetto pensa di essere ancora un semplice cittadino fuori dalle istituzioni 🙃
Cc @DarioAdamo pic.twitter.com/0bpwhs87sW— Ariannaaa🔴⚫️ (@piskipy) November 10, 2022
Di fronte al montare delle polemiche, Crosetto si è trovato così costretto a rimangiarsi tutto: “Chiedo scusa a Conte per un fuorionda poco elegante ma usato in modo del tutto falso, scorretto e decontestualizzato. Mi confronto e continuerò a farlo con lui in modo duro e nella totale diversità di posizioni ma con correttezza”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Se tutti i fuorionda tra politici e giornalisti venissero pubblicati – ha aggiunto Crosetto – si sentirebbe la qualsiasi, specialmente cose molto poco edificanti. In modo del tutto scherzoso e in un contesto colloquiale che qualcuno di Mediaset o del Tg5 ha, in modo del tutto scorretto, tradito e decontestualizzato, ho usato un termine (al plurale) poco elegante che la trasmissione Striscia la Notizia ha cercato di attribuirmi come offesa al presidente Conte”.
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