Il figlio dell’ultimo Re d’Italia, Umberto II, è morto oggi a Ginevra all’età di 86 anni. Era l’ultimo legittimo erede al trono della Casata dei Savoia. Con lui finisce un’epoca che affondava le sue radici ai tempi della Monarchia, sino a che il referendum del 2 giugno 1946 portò alla proclamazione della Repubblica italiana. Un passaggio epocale nella storia del nostro giovane Paese. Quel giorno votarono 28 milioni di italiani. La Repubblica vinse con il 54% dei consensi, e non mancarono le polemiche. Il 45% degli italiani si espresse a favore della monarchia, nonostante la famosa fuga di Vittorio Emanuele III a Brindisi durante la Seconda Guerra Mondiale ne avesse intaccato gravemente l’immagine. (continua dopo la foto)

L’annuncio della morte è stato dato dalla Real Casa di Savoia. “Alle 7.05 di questa mattina, Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele. Duca di Savoia e Principe di Napoli, si è spento serenamente a Ginevra circondato dalla sua famiglia”. La vita di Vittorio Emanuele è stata costellata di episodi controversi. Venne indagato, e in seguito prosciolto, per l’uccisione di un ragazzo tedesco, Dirk Hamer, ucciso da un colpo di fucile in Corsica nel 1978. Fu coinvolto, e in seguito scagionato, anche per lo scandalo noto con il nome di Vallettopoli. “Luogo e data delle esequie”, come riporta il comunicato della Real Casa, “saranno comunicati il prima possibile”.