x

x

Vai al contenuto

Trump, un “uragano” sull’America. E i banchieri… cosa sta succedendo

Pubblicato il 20/01/2024 12:00

Trump sta vincendo. La sua popolarità sale di ora in ora. Alle primarie in Iowa ha trionfato con un margine di 30 punti, e la sua ascesa sembra inarrestabile. Questa notizia sta sconvolgendo l’America, e sta cambiando il quadro interno del Paese. Sì, perché il prossimo anno il tanto discusso ex presidente potrebbe essere di nuovo alla Casa Bianca. Di conseguenza, fra i dirigenti di banche e grandi aziende che avevano salutato con gioia la sua sconfitta, si sta scatenando il panico. Ora i “titani” della finanza e dell’economia si dividono in due mini-fazioni: qualcuno si dice allarmato. Altri invece abbozzano e accettano la situazione. Prima di tutto gli affari e la tutela delle proprie posizioni. In questo solco sembra inserirsi Jamie Dimon, che da 20 anni dirige la banca JP Morgan, uno degli istituti più attivi per quanto riguarda le operazioni finanziarie degli Stati. (continua dopo la foto)

potrebbe interessarti https://www.ilparagone.it/attualita/pandemia-piano-totalitario-accuse-durissime-lesperimento-sociale-continua/

Dimon è sempre stato vicino al Partito Democratico, di cui è finanziatore. Eppure, intervenendo a Davos, il Ceo di JP Morgan ha sorpreso tutti. Ha difeso gli elettori di Trump, sotto attacco da parte dei giornali progressisti . “Bisogna essere più rispettosi verso le persone che votano per lui”, ha detto. Poi, ha spiegato che l’ex presidente aveva ragione sull’immigrazione. E aveva ragione riguardo alla Cina. Non basta: ha fatto crescere l’economia e la sua riforma fiscale è stata un successo. Bel cambiamento per l’uomo che sarebbe potuto diventare Segretario del Tesoro durante la presidenza Obama. Infine, il Ceo ha fatto notare che insultare l’elettorato trumpiano non fa che danneggiare Biden. Il quale peraltro si è danneggiato da solo, e non per colpa sua. Ma di chi ha scelto un uomo con evidenti problemi di senilità per guidare la più grande potenza economica e militare del mondo. (continua dopo la foto)

potrebbe interessarti https://www.ilparagone.it/attualita/la-nato-prepara-la-guerra-cosa-e-steadfast-defender-e-che-sta-succedendo-il-mondo-ora-ha-paura/

Jamie Dimon, Ceo di JP Morgan

Il discorso di Dimon ha sconvolto i giornaloni progressisti, a New York come a Roma. Ma il Ceo di JP Morgan non può che essere pragmatico. Sa che se in tanti danno credito a Trump, è perché il tycoon parla una lingua che gli americani capiscono. Ed è inutile negare i successi ottenuti dall’ex presidente in economia, o minimizzare le sue intuizioni in politica estera. Come scrive l’Economist, poi, i repubblicani si presentano sì come il partito dei lavoratori. Ma, in pratica, hanno tagliato le tasse alle imprese. E rilanciato il mercato azionario. Ed ecco che alcuni Ceo, come Dimon, vengono folgorati sulla via di Damasco. O meglio, di Washington. E abbassano la testa. Con Trump alla Casa Bianca sarebbero meno riveriti. Ma continuerebbero a guadagnare. Se poi Donald riuscisse ad accordarsi con Putin, sarebbe un toccasana per i costi dell’energia. Il denaro non puzza, non importa da chi arrivi.

potrebbe interessarti https://www.ilparagone.it/attualita/il-padrone-bill-gates-arriva-in-italia-e-chiama-a-rapporto-meloni-e-mattarella-cosa-ce-davvero-dietro-il-suo-tour/