Una truffa in piena regola che, come spesso avviene in questi casi, rischia di far cadere in trappola soprattutto le persone meno prudenti, tanto da spingere le forze dell’ordine a lanciare un vero e proprio allarme. L’ultimo episodio è stato registrato a Cerveteri, dove alcuni ladri hanno cercato di fingersi dei vigili per spingere persone sole e anziane ad aprire loro le porte di casa. Secondo le ricostruzioni, i malviventi si sarebbero presentati con una macchina fotografica in mano, sostenendo di dover fare alcuni accertamenti. Come riportato dal Messaggero, la tecnica sarebbe stata utilizzata soprattutto in alcune aree intorno alla capitale, anche in delle piccole frazioni agricole. Nel mirino, principalmente, gli anziani. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il modus operandi sarebbe più o meno sempre lo stesso: prima una telefonata per avvisare di un futuro sopralluogo, poi il suono del campanello. I finti vigili (che in alcuni casi si sono spacciati anche per agenti di polizia) si presenterebbero poi in borghese, senza divise addosso, spiegando di dover fare delle fotografie all’interno delle abitazioni della zona per uno scopo non meglio precisato. (Continua a leggere dopo la foto)
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Le forze dell’ordine hanno invitato a chiamare subito carabinieri e polizia in caso dovesse verificarsi questa particolare dinamica, senza lasciare entrare nessuno. Gli agenti hanno inoltre diffuso qualche consiglio: “Il personale della polizia locale opera sempre in divisa e si qualifica, perciò massima attenzione a chi non segue questa prassi”. (Continua a leggere dopo la foto)
Sempre nella zona di Cerveteri, in località Valcanneto, nei mesi scorsi erano stati dei finti preti a cercare di raggirare ignare vittime, presentandosi con la scusa di fare promozione a degli incontri religiosi o di voler benedire le abitazioni. Possibile che si tratti della stessa banda di truffatori, che potrebbe aver semplicemente cambiato strategia.
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