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“La truffa delle case vacanze”. L’allarme della polizia: “Ecco come fare per evitarla”

Pubblicato il 03/07/2023 12:15 - Aggiornato il 04/07/2023 00:57

Cosa c’è di meglio di una bella casa vacanze dove riposare in autonomia mentre ci si gode le vacanze? Niente, verrà da pensare a tanti italiani già pronti a partire, nelle prossime settimane, per il mare o la montagna. Attenzione, però, perché non sempre le sorprese si rivelano piacevoli. Le forze dell’ordine hanno infatti segnalato un aumento di truffe proprio con l’inizio dell’estate, che possono trasformare uno dei momenti più attesi dell’anno in un vero e proprio incubo. Bene, allora, seguire tutti i consigli necessari per evitare di finire nelle mire di qualche malintenzionato pronto ad approfittare della nostra buonafede e della voglia, irreferenabile, di lasciare la città in cerca del tanto agognato relax. Ecco cosa fare. (Continua a leggere dopo la foto)
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Come riportato dal Giornale, tra le prime accortezze da seguire c’è quella di non affidarsi a siti improvvisati o ad annunci sui social, senza aver effettuato i dovuti controlli. I portali affidabili sono di solito quelli che vantano più recensioni: meglio, quindi, non farsi prendere dalla fretta. La trattativa, inoltre, dev’essere svolta sul sito scelto e non “spostata” su altri portali. (Continua a leggere dopo la foto)

“La truffa della casa vacanze”. Ecco come fare per evitarla

Per una maggiore sicurezza, inoltre, è importante verificare che l’immobile esista davvero inserendo l’indirizzo all’interno di software che consentono di visualizzare mappe virtuali del nostro Paese. Come Google Street View, per esempio, attraverso il quale possiamo vedere cosa corrisponde all’indirizzo segnato per la casa vacanze. (Continua a leggere dopo la foto)

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Bene, infine, verificare l’indirizzo IP dell’email utilizzata dall’inserzionista, per capire per esempio da quale località ci sta contattando. La maggior parte delle truffe segnalate, infatti, viene in realtà portata avanti dall’estero. Occhio anche al prezzo: se troppo basso dovrebbe far insospettire. I pagamenti devono essere svolti con metodo tracciabile e la caparra non può mai superare il 20% della cifra totale.

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