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“Rissa” social tra Ricciardi e Tognazzi: così l’attore ha demolito il consulente di Speranza

Pubblicato il 15/03/2022 09:44

Il delirio di onnipotenza di Walter Ricciardi, malgrado ognuno ormai si fili più il Covid (grazie al cielo!) tocca altre vette vertiginosissime. Forse proprio perché impaurito dal finire nel dimenticatoio dopo quasi due anni di popolarità dovuta al bombardamento mediatico del governo per spingere vaccini e leggi liberticide, sfrutta ogni possibile occasione per continuare a mettersi in mostra. Stavolta lo ha fatto intervenendo con una “ramanzina” all’attore Gianmarco Tognazzi. Il consulente per il Covid del ministro della Sanità Roberto Speranza, che continua a premere per scongiurare l’allentamento delle restrizioni, dopo aver visto una foto pubblicata su Twitter dall’attore figlio del grande Ugo Tognazzi, si è lasciato andare alla sua invettiva. (Continua a leggere dopo la foto)

Come riporta Il Tempo, l’attore ha postato uno scatto che lo ritrae insieme a Massimiliano Bruno, al cinema per la presentazione del film “C’era una volta il crimine”. Tognazzi ha scritto: “Grazie. Che bello trovare ad accoglierci la sala piena per vedere insieme “C’era una volta il crimine” Grazie pubblico !!! W il cinema in sala !!!”. A quel punto è scattata la reprimenda di Ricciardi: “Se vi metteste tutti le mascherine sarebbe meglio e potremmo continuare a farlo”. Tognazzi, però, non ha lasciato perdere, e ne è nato un serrato botta e risposta. (Continua a leggere dopo la foto)

“Quindi sta dicendo che la norma attuale che prevede la possibilità di consumare in sala è sbagliata, visto che per farlo bisogna necessariamente abbassarla e anche in quel caso non vi è certezza del rispetto della distanza, o vale solo per i 10 secondi di quella foto?”, ha risposto l’attore. Ricciardi ha replicato: “Sì, ogni concessione alla circolazione del virus, soprattutto con Omicron 2, è pericolosa, su un aereo, pur con la filtrazione dell’aria, si sono contagiati tutti per aver abbassato le mascherine per mangiare, mascherine e distanza di sicurezza prevengono le infezioni”. Ma Tognazzi ha tenuto duro… (Continua a leggere dopo la foto)

“Con rispetto le faccio presente che le regole e le norme le avete valutate e gestite voi, dicendo spesso tutto e il suo contrario, e comunque ci siamo sempre adeguati. Ora la prego di non fare l’ennesima Supercazzola proprio a me, che sono il figlio di colui che l’ha resa celebre”. A quel punto è stato il consulente di Speranza a chiudere la polemica: “Capisco quello che vuole dire, anche se io sono un consigliere non un decisore, in attesa di vederla sugli schermi, buona fortuna”.

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