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Studente “minaccia” Meloni in Parlamento. Il gesto che ha indignato tutti. “Atto da condannare” (VIDEO)

Pubblicato il 20/03/2024 10:13

Ieri pomeriggio nell’aula del Senato, mentre Giorgia Meloni leggeva le comunicazioni del Capo del Governo in vista del Consiglio Ue, erano presenti come ospiti i ragazzi che frequentano il Liceo Righi di Roma. Si tratta di uno dei licei più rinomati della Capitale. Mentre la Premier era impegnata a leggere, uno degli studenti ha inequivocabilmente mimato il gesto di una pistola con le dita. Puntata con precisione verso la Presidente del Consiglio. Il fatto, che ha indignato un po’ tutti, è venuto a galla dapprima grazie alla testimonianza di alcuni parlamentari. Poi si è scoperto che era stato anche ripreso dalle telecamere, come mostra un video che postiamo qui sotto. (continua dopo la foto)

Il Presidente dell’Aula Ignazio La Russa ha denunciato l’episodio: “Da parte di uno studente ci sono state due dita e il pollice alzato verso il Premier. Gesto che è stato immediatamente represso da parte di una delle insegnanti. Lo segnalo per condannarlo nella maniera più decisiva anche se si tratta di un ragazzino”. Anche Meloni ha commentato l’accaduto: “Mi colpisce che un gesto così avvenga nel giorno in cui ricorre l’anniversario dell’omicidio di Marco Biagi”, ha detto il Presidente del Consiglio, “un servitore dello Stato che ha pagato con la vita la sua disponibilità verso le istituzioni”.

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“Assumeremo un provvedimento disciplinare nei confronti del ragazzo”, ha comunicato la dirigente scolastica Cinzia Giacomobono dopo l’uscita delle immagini che ritraevano lo studente. “Nel nostro liceo sappiamo che ci sono studenti di sinistra estrema, critici verso il Governo, e studenti di estrema destra. Non è prevedibile tutto quello che i ragazzi vogliono fare, noi insegniamo ogni giorno i valori di democrazia e rispetto. Il Consiglio di Classe valuterà il da farsi in base al regolamento dell’Istituto e alla gravità di quanto compiuto. Ci dispiace e chiediamo scusa, nessuno se lo aspettava”. In seguito il ragazzo si è detto pentito e si è scusato del suo gesto.