Il Corriere della Sera traccia come ogni mese lo scenario degli orientamenti di voto degli italiani, delle loro valutazioni su governo e presidente del Consiglio. Nè risulta che l’indice di gradimento verso Conte e il governo scende di 6 e 3 punti rispetto ad aprile.
In generale gli orientamenti di voto subiscono cambiamenti di rilievo. Soprattutto per quanto riguarda il numero di cittadini che si astengono e che sono indecisi (43,2%) 10 punti in più rispetto l’anno scorso.
Pur la Lega mantenendosi in testa alle preferenze perde consensi raccogliendo il 24,3%, seguita dal Pd stabile al 21,2%. Il Movimento 5 Stelle scende andando al 16,7% e faticando a tenere insieme le sue parti. Rispetto alle elezioni europee raccoglie la perdita in assoluto più consistente. Fratelli d’Italia cresce del 2,1% arrivando al 16,2%.
Le perdite della Lega sono rivolte verso Fratelli d’Italia (su 100 poco meno del 18% si sposa con Giorgia Melonie la sua formazione) e verso incertezza e indecisione al 19%. La crescita impetuosa di Fi beneficia sia nelle perdite dei leghisti e nei fedeli degli elettori delle Europee.
La maggioranza della importante perdita di consensi del Movimento è invece rivolta verso la zona grigia. Più di un quarto dei voti vola via verso l’incertezza e l’astensione, mentre flussi più contenuti verso il centrodestra (8%) e centrosinista (poco più del 5%).
