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Soli e disperati: l’ennesimo lockdown schianta ristoratori e commercianti. La storia di Camilla

Pubblicato il 17/03/2021 09:39

Giocano con le vite degli altri… In una foto diventata virale in pochissimo tempo, una professionista, Camilla, con gli abiti da lavoro, è rannicchiata e seduta quasi a terra, il volto poggiato sulle braccia incrociate. Si percepisce chiaramente, osservandola, il sentimento di frustrazione e sconforto del momento che è stato catturato nell’immagine.

Lei è una giovane ristoratrice e lo scatto, considerato da molti simbolo della crisi, la ritrae in un momento di tristezza dopo avere appreso che il Lazio sarebbe diventato zona rossa e che quindi avrebbe dovuto chiudere, di nuovo, la sua attività.

“La foto è stata scattata pochi giorni fa, in quel momento non avevamo prenotazioni o altro, così mi sono seduta nel posto dove solitamente mangio e sono stata presa da un momento di sconforto, che però è passato subito”.

“Siamo da soli purtroppo e non parlo solo per me, ma per tutte quelle attività che hanno dovuto chiudere. Lo stato non ci ha dato una mano, io per esempio ho ricevuto solo 4 mila euro e per un’attività appena nata, come la mia, non sono soldi sufficienti.

“4 mila euro non sono niente. Comunque c’è l’affitto da pagare, ci sono le tasse da pagare. Nessuno ha tolto niente. Abbiamo chiuso durante il primo lockdown e dopo mesi siamo tornati al locale e abbiamo trovato una bolletta della luce di 600 euro, ovviamente da pagare perchè altrimenti staccano tutto.”

“Noi non vogliamo soldi, ma vogliamo lavorare. Chiediamo la riapertura immediata”.

Sarebbe giusto che queste immagini di vita vera, se le stampassero bene nella mente tutti quelli che dall’alto del Palazzo siedono sulle loro poltrone e prendono decisioni senza avere la minima considerazione di quello che sta accadendo fuori. E che tenessero ben presente che ai ristoratori, agli imprenditori, ai lavoratori, non è più concesso nemmeno di sedersi perché se “Ti siedi i pensieri vengono a galla, pensi alla giornata che può andar male… -per questo prosegue Camilla- è importante sapersi ritirare sù, da soli, perchè siamo da soli”. Vergogna!