x

x

Vai al contenuto

Chiude il primo gasdotto a causa della guerra, ma a farlo non sono i russi

Pubblicato il 03/03/2022 23:25 - Aggiornato il 07/12/2022 18:06

Si è interrotto del tutto il flusso proveniente del gasdotto Yamal-Europa. Lo ha annunciato l’operatore del gasdotto, la società tedesca Gascade. Il suo tracciato attraversa la Polonia e arriva alla Germania. Come spiega Repubblica, Yamal è uno dei tre gasdotti attraverso i quali il colosso dell’energia russo Gazprom convoglia il suo gas naturale verso l’Europa. Attraverso di esso passa circa il 10% delle forniture totali di gas proveniente dalla Russia. Alla luce di questa interruzione, Bruxelles sta accelerando il lavoro per “diversificare le fonti di energia”. (Continua a leggere dopo la foto)

L’esecutivo comunitario è impegnato per definire un ‘energy compact’ per rispondere al caro prezzi che sarà presentato la prossima settimana. La volontà, ha spiegato la leader, è di essere “indipendenti dal gas, dal petrolio e dal carbone russo”. Sulla stessa linea anche la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, che punta a inserire “la sicurezza energetica” nelle “fondamenta” dell’Ue. (Continua a leggere dopo la foto)

Come spiega il portale di Sicurezza Internazionale Luiss, “i dati dell’operatore tedesco hanno rivelato che i flussi di gas verso l’Europa, circa 10 ore prima dell’interruzione, erano in calo. Nello specifico, la fornitura di gas è scesa a soli 598.712 kilowattora (kWh/h) dai circa 17,5 milioni di kWh/h precedenti, valore calcolato al punto di misurazione di Mallnow. È importante sottolineare che Yamal è uno dei tre gasdotti che Gazprom utilizza per fornire il gas naturale russo verso l’Europa. Attraverso di esso transita circa il 10% delle forniture totali di gas proveniente dalla Russia. L’Europa dipende dalla Russia per circa il 40% delle importazioni di gas naturale, pari a 175 miliardi di metri cubi”. (Continua a leggere dopo la foto)

Il gas giunge nel continente principalmente tramite il gasdotto Yamal-Europe, che attraversa i territori di Bielorussia e Polonia, e il Nord Stream, che fornisce gas russo alla regione del Mar Baltico attraverso l’Ucraina. L’agenzia di stampa russa TASS ha riportato gli ultimi sviluppi del settore energetico in Ucraina, con riferimento alle dichiarazioni di Serhiy Pereloma, direttore generale ad interim di Ukrtransgaz, l’operatore dei depositi di gas del Paese. “Il Ministero dell’Energia dell’Ucraina ha vietato ai partecipanti al mercato di esportare gas naturale dal territorio doganale del nostro Stato. Questo vale anche per il gas immagazzinato negli impianti di stoccaggio sotterranei”, ha scritto su Facebook Pereloma. Tali restrizioni sono state introdotte a seguito dell’ordinanza emessa dal Ministero dell’Energia di Kiev, il 3 marzo, in connessione con lo svolgimento delle ostilità sul territorio dell’Ucraina.

Ti potrebbe interessare anche: Biden, un’altra gaffe clamorosa: cosa ha detto nel suo discorso nel bel mezzo della guerra