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“Se vince Giorgia Meloni…”. Dopo “Giuseppi” ora gli Stati Uniti hanno un nuovo beniamino

Pubblicato il 23/09/2022 18:23

Le elezioni politiche italiane sono “osservate speciali” da parte di mezzo mondo o più. L’assalto della stampa locale ed internazionale al centrodestra è sotto gli occhi di tutti. Ma si tratta di pura propaganda visto che, checché se ne dica, se il centrodestra vincerà le elezioni non ci sarà alcuna apocalisse. Anzi, le cancellerie e le presidenze delle altre potenze si stanno già sbilanciando nell’annunciare che ci sarà una serena e stretta collaborazione, qualora Giorgia Meloni dovesse suonare la campanellina. E lo dicono a ragion veduta, viste le solide rassicurazioni fornite dalla Premier in pectore.
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L’endorsement della Casa Bianca

Come riporta il quotidiano Libero, l’endorsement arriva da un alto funzionario della Casa Bianca durante la conferenza stampa convocata a New York in occasione dell’assemblea generale dell’Onu. “Comunque vada a finire, non crediamo che l’Italia abbandonerà in qualsivoglia modo la coalizione occidentale di Paesi che sostengono l’Ucraina, e non credo che lo pensino nemmeno i nostri partner chiave in Europa”, ha dichiarato il funzionario, sottolineando come l’America dialogherà con qualsiasi forza politica che vincerà alle prossime elezioni del 25 settembre. 
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Stati Uniti e Francia mollano il centrosinistra

Si tratta di una vera e propria stoccata contro il centrosinistra italiano, visto che da Enrico Letta a Luigi Di Maio, sono in molti a spendersi per far credere che l’America non gradirebbe un governo di centrodestra. “Il presidente sarà ansioso di avere una conversazione tempestiva e concreta per garantire che quella coesione dimostratasi così importante per la strategia in Ucraina rimanga solida”, spiega il funzionario. Ma non ci sono soltanto gli Stati Uniti a sbilanciarsi in tal senso. Arrivano segnali distensivi anche dai consiglieri diplomatici di Emmanuel Macron, che spiegano come i francesi desiderino mantenere buone relazioni con l’Italia, a prescindere dal colore politico del nuovo governo.
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La distorta narrazione dei media

Benché le manifestazioni di distensione arrivino su più fronti, la stampa – in particolar modo quella progressista – sembra andarsene letteralmente per i fatti propri. Il settimanale tedesco Stern che ha dedicato la copertina a Giorgia Meloni, definendola “la donna più pericolosa d’Europa”. Il quotidiano inglese controllato dalla famiglia Agnelli-Elkann The Economist mette il volto della presidente di Fdi  sulla copertina titolando: “L’Europa deve preoccuparsi? Giorgia Meloni e la minaccia della destra italiana”.
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Perché la Meloni piace al Potere

Insomma, c’è una narrazione che continua a riempire le pagine dei giornali con la propria linea di pensiero, mentre le dichiarazioni di leader e cancellerie internazionali raccontano tutt’altro. Come sempre, ognuno bada più che altro ai propri interessi ma, in fin dei conti, la leader di Fratelli d’Italia è ormai ben inserita nel contesto dell’establishment internazionale, del quale avalla totalmente le scellerate politiche. Per questo quelli che contano non hanno paura di lei e anzi, sono convinti che possa essere un ottimo alleato: sanno che sarà un valido proseguo della disastrosa “Agenda Draghi”.

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