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“Sanzioni penali per chi la usa”. La censura della Moretti supera ogni immaginazione

Pubblicato il 28/03/2022 16:51

Che gli esponenti del Partito Democratico, ogni tanto, abbiano delle uscite “estemporanee” è cosa nota. Che Alessandra Moretti non sia da meno, anche.
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Dalle tendine sulle croci alla Z

Dopo l’illustrazione del progetto di coprire i simboli religiosi con delle tendine nel cimitero di un comune del bolognese in occasione di eventuali cerimonie non cristiane, ecco che l’europarlamentare torna alla carica sulla censura rispetto ad un altro simbolo che oggi tiene banco a causa della Guerra tra Russia e Ucraina.
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Il tweet incriminato

«Gli stati federali tedeschi della Bassa Sassonia e della Baviera annunciano sanzioni penali per chi userà il segno ‘Z’ nei luoghi pubblici. Nessuna equidistanza e totale condanna per l’aggressione di Putin. Facciamo lo stesso in tutta Europa». Queste le parole dell’europarlamentare per il Partito Democratico iscritta nei Socialisti & Democratici dal 2019, riportate al pubblico tramite un tweet.

Gli utenti di Twitter ironizzano

Le polemiche non sono mancate e nemmeno le accuse da parte degli utenti di Twitter, che hanno poi ironizzato sul fatto che il PD si preoccupi di cose simili durante un periodo in cui il Paese necessiterebbe di concentrazione su ben altre priorità.
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L’attitudine del Partito Democratico alla censura di nomi, cose e simboli non attinenti alla propria ideologia spesso lascia dietro di sé un mare di critiche. Una buona occasione per farsi due risate attraverso la lucidità degli utenti del web nello stigmatizzare simili esternazioni.

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