Sulla questione della commissione Covid è intervenuto anche Roy De Vita, fin da subito in prima linea per combattere per la verità su pandemia e vaccini. Ha detto il primario nel suo ultimo video pubblicato sulla sua pagina Facebook: “Scomposte le reazioni delle opposizioni, soprattutto quelle di Conte, Speranza e Marattin. I primi due temono di essere bersaglio della neonata commissione, il terzo non si capisce. I segnali chiari e forti di chi fosse Conte li abbiamo avuti fin sa subito, un signore che riporta nel suo curriculum roboanti esperienza lavorative e formative che vengono poi puntualmente smentite e ridimensionate dalla istituzioni da lui citate. E questo dà già la misura di chi egli sia. Speranza, dal canto suo, parla di squadrismo, si ribella, arringa i suoi. Ha una reazione da uomo terrorizzato, si sente braccato. Ma perché è terrorizzato? Lui dice e scrive di aver fatto tutto benissimo. E quindi? Se ha la coscienza pulita non ha nulla da temere, no? Ma forse il problema è proprio quello”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Continua Roy De Vita: “Speranza si è fatto notare anche per il disdicevole episodio accaduto qualche giorno fa quando, nel corso della presentazione a Potenza del suo pessimo libro, un signore di 45 anni ridotto in sedia a rotelle da una reazione avversa da vaccino, ha chiesto spiegazioni e Speranza invece di rispondergli lo ha irriso, dicendogli: ‘Lei ha firmato una liberatoria. La sua protesta ammazza le persone, la gente così non si vaccina più’. Ora: precisiamo che le persone non hanno firmato una liberatoria, ma un consenso, che si chiama informato (anche se informava poco). La liberatoria, in realtà, l’ha firmata Speranza, ma alle case farmaceutiche, manlevandole dai risarcimenti danni per gli eventi avversi. Al di là di questo si rimane senza parole per la mancanza di partecipazione a un dramma di tale rilievo”. (Continua a leggere dopo il video)
Continua ancora Roy De Vita: “Cosa aspettarci da questa Commissione? E’ politica, quindi ha dei limiti. Andrà a verificare la tempestività e l’efficacia delle misure adottate durante la prima fase della pandemia; quanto più o meno valido sia stato il contenimento di quell’emergenza sanitaria. L’augurio, però, è che la Commissione possa essere fortemente incisiva. Anche se realisticamente non mi aspetto troppo. In ogni caso, tra averla e non averla, è meglio averla. La cosa che mi sorprende è la reazione delle opposizioni. Perché gridano allo scandalo? Le cose senza senso fatte durante la pandemia sono state migliaia. Accanto alla Commissione d’Inchiesta, io auspico ancora la creazione di una Commissione medica, che vada a studiare gli eventi avversi dei vaccini, perché sono troppi gli aspetti rimasti nell’ombra”.
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