Se qualcuno, a un certo punto dell’estate, sotto l’ombrellone fosse preso da un dubbio esistenziale e si domandasse: “Ma che fine ha fatto Rosy Bindi?”, ecco la risposta. Da qualche tempo è tornata a farsi vedere in televisione. Sempre più spesso. E appare, chissà perché, scatenatissima. Lei che è sempre stata il simbolo della sobrietà e della morigeratezza. Però adesso al governo c’è la Meloni, c’è il centrodestra, e allora la paddina alza i toni. La sua ultima apparizione sul piccolo schermo si è registrata a “In Onda“, nella puntata di sabato 8 luglio. Nel programma di La7 condotto da Luca Telese e Marianna Aprile, Rosy Bindi era ospite in collegamento, ed è partita a razzo dal caso di Ignazio La Russa, e della vicenda che sta coinvolgendo il figlio Leonardo Apache, attaccando (di nuovo) Silvio Berlusconi. Pure da morto. (Continua a leggere dopo la foto)
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Dice Rosy Bindi: “Non credo che La Russa abbia avuto bisogno delle lezioni di Berlusconi per mostrare il suo maschilismo, gli apparteneva già in precedenza”, parte subito all’attacco, facendo riferimento a quanto detto dal presidente del Senato in difesa del figlio. Poi la Bindi sposta il focus sul governo. “D’altra parte il premier aveva detto nel giorno del funerale: raccoglieremo la tua eredità, presidente. E stanno raccogliendo il peggio di Berlusconi in questi atteggiamenti di sprezzo delle istituzioni, di mancanza di rispetto alle donne e soprattutto di attacchi alla magistratura, così come si sta ripetendo, quando viene sfiorato qualcuno di questo governo. E ormai non sono pochi”. (Continua a leggere dopo il video)
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Rosy Bindi e l’attacco a La Russa e Berlusconi
Ma non finisce qui. Stendendo un velo pietoso sui riferimenti al defunto Silvio Berlusconi, con un attacco privo di ogni rispetto per i morti (lei che vanta sempre le sue radici cristiane) per colpire in realtà il presidente del Senato La Russa, Rosy Bindi continua la sua disamina: “Nel frattempo ci si distrae dalla loro assoluta incapacità di governare. Sono impegnati ad occupare il potere, e lo fanno benissimo: si pensi alla Rai. Ma questo governo non sta facendo nulla, soprattutto sul Pnrr”, conclude, più adirata che mai.
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