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Rincari benzina, scatta l’allarme: “Effetto valanga sull’85% della spesa degli italiani”

Pubblicato il 01/07/2021 11:35 - Aggiornato il 01/07/2021 11:36

Un rincaro che ha già iniziato a spaventare le famiglie italiane, quello sulla benzina, evidenziato dal report sul prezzo medio mensile dei carburanti pubblicato il 30 giugno dal ministero dello Sviluppo Economico. Nel testo, è emerso un aumento notevole, con i costi che si attesteranno a 1,625 euro al litro per la benzina nei self-service e 1,486 per il gasolio. Una stangata della quale in pochi stanno parlando in queste ore e che rischia di avere effetti devastanti per le famiglie italiane.

Rincari benzina, scatta l'allarme: "Effetto valanga sull'85% della spesa degli italiani"

Sugli aumenti è subito intervenuto il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona, che ha spiegato: “Dopo aver sfondato a metà giugno la soglia di 1,6 euro, cosa che non succedeva da due anni, dal 10 giugno 2019, la benzina non arresta la sua corsa e arriva a 1,625 euro al litro. Anche il gasolio raggiunge il valore massimo dal 20 gennaio 2020, quando si attestò a 1.489 euro al litro, un anno e 5 mesi fa”. Un rincaro che rischia di generare il classico effetto a valanga.

Secondo Coldiretti, infatti, “in un Paese come l’Italia dove l’85% dei trasporti commerciali avviene per strada, il record dei prezzi dei carburanti ha un effetto valanga sulla spesa con un aumento dei costi di trasporto oltre che di quelli energetici. L’aumento è destinato a contagiare l’intera economia perché se salgono i prezzi del carburante si riduce, il potere di acquisto degli italiani che hanno meno risorse da destinare ai consumi mentre aumentano i costi per le imprese”.

“A subire gli effetti dei prezzi dei carburanti – conclude la Coldiretti – è anche l’intero sistema agroalimentare dove i costi della logistica arrivano ad incidere fino dal 30 al 35% sul totale dei costi per frutta e verdura”. Un’analisi che è anche un attacco indiretto al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che dovrebbe “agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture”.

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