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“Perché Giorgia Meloni ha detto no alla Ronzulli”. Crosetto asfalta la senatrice di Forza Italia

Pubblicato il 17/10/2022 11:33 - Aggiornato il 17/10/2022 22:28

È previsto in queste ore un faccia a faccia tra i due leader, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, che dovrebbe risolvere i nodi scoperti e dare il via ufficiale alla squadra di governo che giurerà molto probabilmente alla fine di questa settimana, o al più tardi lunedì prossimo. Il punto cruciale che riguardava l’assegnazione della Ronzulli al ministero della Salute a quanto pare sembra essere risolto e non dovrebbe più rappresentare un ostacolo per la formazione dell’esecutivo. Ma quali sono state davvero le motivazioni che hanno fatto scattare il veto sul nome Ronzulli? (Continua dopo la foto)

Ne parla Crosetto, impegnato a fare da conciliatore tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, in un’intervista concessa al Corriere della Sera: “Un premier ha diritto di scegliere chi ritiene più adatto per ogni ruolo. A lei serve una squadra inattaccabile sotto ogni profilo: si è visto come già sulle presidenze delle Camere l’opposizione abbia colto la palla al balzo per alzare il tono della polemica facendola diventare diffamazione internazionale che indebolisce il Paese”. Durante l’intervista Crosetto ha voluto fare delle precisazioni in merito la possibilità di colpi di scena e ribaltamenti di fronte con allargamento della maggioranza al Terzo Polo in caso di ulteriori tensioni con Forza Italia: “Con Meloni presidente lo escludo. Con lei, questo governo nasce come governo di centrodestra, composto dalle forze che hanno vinto le elezioni. Ma non vedo alternative a un governo di centrodestra. Non c’è spazio, e non ce ne sarà alcun bisogno”.