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“Perché è una matrigna”. L’ex direttore Rai affonda l’Europa: l’attacco frontale (il VIDEO)

Pubblicato il 12/01/2023 10:30

Nell’ultima puntata di “Stasera Italia“, il programma televisivo del pre-serale di Rete4 condotto da Barbara Palombelli, è stato ospite anche Mauro Mazza, giornalista ed ex direttore di Rai1, il quale ha commentato l’ultima decisione dell’Europa sulle case “green”. A Bruxelles è pronta l’approvazione di una direttiva che stabilisce che gli immobili residenziali dovranno avere il massimo livello di sostenibilità, con un ulteriore passo in avanti dopo la stretta sulle automobili. L’obiettivo è quello di far rientrare un’abitazione nella classe energetica “E” entro il 1 gennaio 2030 mentre dal 2033 sarà obbligatorio arrivare alla classe “D”, con le emissioni da azzerare per il 2050: “Va benissimo cambiare e rinforzare gli infissi – dice Mazza – c’è meno freddo d’inverno e meno caldo d’estate. Anche per le caldaie vale la stessa cosa, si può lavorare con gli incentivi per cambiarle e aggiornarle all’ultimo modello”. Poi, però, dà la stoccata all’Ue. (Continua a leggere dopo il video)

“Ma questa Europa – attacca Mazza – che decide così, è sempre più matrigna ed è percepita come matrigna, non come patria più grande della nostra nazione. Questo è un problema di fondo che l’Europa dovrebbe assolutamente porsi. Tra il recente scandalo Qatargate, ancora in sviluppo, e decisioni come queste noi la sentiamo molto lontana”. Lontanissima. Ma soprattutto, fin dall’inizio, è stata per l’Italia più un problema che un’opportunità. Adesso è sempre più palese anche il piano europeo per distruggere il Made in Italy a favore degli altri Stati padroni. Dall’etichetta Nutriscore alla lotta al vino, il programma è quello di affossare le nostre eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche ammantando il tutto sotto la bandiera della salute. (Continua a leggere dopo la foto)

Nella stessa puntata è presente anche Marcello Sorgi, ex direttore de La Stampa, che interviene invece sulle vacanze extralusso di Giuseppe Conte, il paladino del Reddito di Cittadinanza, a Cortina d’Ampezzo. “Bisogna ricordare che nel Conte I uno dei provvedimenti identitari fu quello delle ispezioni terribili a Cortina, come se Cortina fosse soltanto un luogo di evasori fiscali. Da presidente del Consiglio ti vanti perché hai mandato le ispezioni a Cortina e poi ci vai in vacanza… Qui qualche problema nasce”.

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