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Pellicola antimulta sulla targa, cosa rischia chi la usa. Ed è una moda che può costare cara

Pubblicato il 02/04/2024 17:19

Le targhe di automobili e motociclette, si sa, possono rovinarsi con l’usura. Capita di imbattersi in veicoli con numeri o lettere illeggibili per lo sporco, o scoloriti, o nel caso delle moto coperti da lucchetti e catene. Ma ultimamente ha preso piede una moda che può rivelarsi molto pericolosa. Ci riferiamo alla cosiddetta “pellicola antimulta”. Un foglio traslucido che viene applicato alla targa per renderla meno leggibile, specialmente agli autovelox. Ma questa cattiva abitudine di alcuni automobilisti può provocare conseguenze molto serie per chi ne fa uso. In generale, qualsiasi tentativo di falsificare o nascondere le targhe può avere gravi ripercussioni sui proprietari dei veicoli. (continua dopo la foto)

La targa, infatti, ha un ruolo che viene detto “di fede pubblica”. E’ prodotta dall’Istituto Poligrafico dello Stato, dev’essere sempre esposta sia davanti che dietro al mezzo ed è di proprietà dello Stato. Attraverso di essa, sin dal momento dell’immatricolazione dell’auto, il proprietario del veicolo diviene immediatamente identificabile. Questo sia che si tratti di semplice circolazione, sia per le infrazioni al codice della strada o in caso di incidente. Ci sono occasioni in cui il proprietario ha la responsabilità di infrazioni e incidenti anche se in quel momento non è alla guida. (continua dopo la foto)

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Le targhe delle auto, insomma, ci sono “date in prestito” dallo Stato, ma non ci appartengono. Le caratteristiche e la leggibilità non possono in alcun modo essere alterate. L’Articolo 100 del Codice della Strada, infatti, stabilisce che “chiunque falsifica, manomette, altera targhe automobilistiche ovvero usa targhe manomesse, falsificate o alterate è punito ai sensi del Codice Penale”. Sì, perché le sanzioni non sono solamente Civili. Si può andare a processo applicando la pellicola anti multa. Circolare con un veicolo privo di targa o con tara illeggibile, in ogni caso, può costare da 84 a 335 Euro di multa. Ma in caso di targa contraffatta, alterata o modificata la sanzione va da un minimo di 1.988 Euro a un massimo di 7.953 Euro. (continua dopo la foto)

Infine, nel caso di uso di targhe contraffatte, se chi viene “beccato” alla guida ammette di essere l’autore della contraffazione dovrà risponderne anche penalmente. Come riportato dall’Articolo 469 del Codice Penale. A cui si aggiungono i reati previsti dall’Art. 477, Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative. E anche dell’Art. 482 (Falsità materiale commessa dal privato). Ma anche se non si ammette la colpa, le conseguenze sono serie. Si va dalla Vendita o acquisto di cose con impronte di una pubblica autenticazione o certificazione, alla ricettazione e all’Uso di atto falso. Quindi pensateci bene prima di provare ad alterare in qualsiasi modo la vostra targa.

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