x

x

Vai al contenuto

Covid: pubblicati i verbali in Germania. “Potenziale esplosivo”. Novità clamorose, si ribalta tutto

Pubblicato il 02/04/2024 16:32 - Aggiornato il 02/04/2024 16:33

In Germania si è conclusa un’importante causa che vedeva di fronte la rivista Multipolar, che aveva chiesto la pubblicazione dei verbali del periodo Covid, e il Robert Koch Institute, che si può paragonare al nostro Istituto di Sanità. Il Tribunale Federale, al termine del dibattimento, ha deciso di ordinare la pubblicazione dei verbali. Mille pagine con contenuti che secondo le riviste Der Spiegel e Zdf hanno un “potenziale esplosivo”. Soprattutto perché mostrano a più riprese come a comandare fossero i politici, e non gli scienziati. Anzi. Le indicazioni della scienza sono state più volte disattese. Per esempio, nei documenti è censurato il nome della persona che decise il passaggio da rischio medio e rischio alto il 30 Ottobre 2020. Secondo l’Istituto, si trattava di una decisione scientifica e il nome è stato censurato per privacy. Secono Multipolar, invece, il nome è nascosto perché si tratta di un politico. (continua dopo la foto)

Quello che è certo, è che molte delle decisioni prese dal Governo non avevano alcuna giustificazione scientifica. A partire dall’obbligo di mascherine. Nei documenti desecretati è scritto che le mascherine servissero solo sul luogo di lavoro, se indossate da personale formato e se cambiate regolarmente e della giusta marca professionale. Non c’era alcuna indicazione per estendere l’obbligo a tutta la popolazione, perché non vi era alcuna indicazione scientifica che lo prevedesse. La scelta è stata solo politica. Poi, in un verbale del 16 dicembre 2020 si diceva che le restrizioni avrebbero causato più danni dello stesso Covid. Eppure la politica, pur non raggiungendo i livelli estremi che abbiamo visto in Italia, decise di agire diversamente. Nel gennaio 2016 gli esperti sollevarono dubbi sul vaccino Astra Zeneca, ma la somministrazione proseguì fino alla fine di Marzo. Ancora più clamoroso quanto emerge dai documenti quando si parla della discriminazione fra vaccinati e non vaccinati. (continua dopo la foto)

potrebbe interessarti anche https://www.ilparagone.it/attualita/green-pass-inutile-ex-membro-cts-rezza-effetti-avversi-intervista/

In Italia, lo sappiamo, questa distinzione ha portato a vere e proprie discriminazioni, alla perdita di posti di lavoro, agli obblighi vaccinali e a scontri durissimi. E leggendo quanto riportano i verbali tedeschi, la cosa assume connotati ancora più odiosi. Il 5 marzo 2021 un documento definiva “non giustificabile scientificamente” la discriminazione fra vaccinati, guariti e non vaccinati. Il vaccino serviva unicamente per ottenere un effetto personale, non certo per dividere la popolazione. I verbali confermano quindi che il green pass e le altre restrizioni avvennero per volontà politica, e non su consiglio della scienza. A Maggio, Multipolar chiederà che vengano desecretati anche i verbali successivi al 2021. E sicuramente ci saranno altre sorprese.

potrebbe interessarti anche https://www.ilparagone.it/attualita/pfizergate-procura-europea-indaga-von-der-leyen-scambio-sms-bourla-pfizer-vaccino-covid/