“Questo sigaro toscano lo dedico ai francesi”. Inizia così la dura replica di Gianluigi Paragone al governo transalpino, che nelle ultime ore ha accusato Giorgia Meloni e l’esecutivo italiano di essere “incapace” nella gestione del problema dell’immigrazione. Il leader e fondatore di Italexit ha deciso di rispondere per le rime, con un video pubblicato da Radio Radio nella rubrica “La pietra di Paragone” in cui non ha usato giri di parole, come nel suo stile: “I francesi, ancora una volta, ci vengono a rompere le scatole sul tema dell’immigrazione. Proprio loro. Loro che non sono capaci di gestire con una certa dose di umanità i passaggi e le frontiere che li riguardano, vengono a dire che noi siamo ‘incapaci’ e che il governo italiano sarebbe incapace di gestire i flussi migratori”. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Hanno nascosto la verità”. Paragone contro Aifa e le case farmaceutiche: “Qualcuno pagherà?” (VIDEO)
>>> “Una vera sovranità!”. Paragone tra riforme costituzionali e presidenzialismo (VIDEO)
“Nello stesso frangente – ha proseguito Paragone – quell’Europa incapace di gestire il discorso dei flussi migratori e le ripartizioni che ci dovrebbero essere, è incapace anche di dare un messaggio in materia economica e monetaria diverso da quello dell’innalzamento dei tassi di interesse. La Banca Centrale Europea avrebbe dovuto controllare i tassi di interesse, perché questo era uno dei ‘piatti forti’ della moneta unica. E infatti si è visto”. (Continua a leggere dopo la foto)
“L’Europa non è capace di avere una una politica sull’immigrazione. Vuol dire che non è capace di avere una cabina di regia, perché non sa avere un controllo delle frontiere. Però la stessa Europa ci dice, lo abbiamo ascoltato dalla viva voce del Presidente dei Popolari Europei Weber, che può pensare di mettere dei muri, dei confini. E allora io mi dico: se tu metti dei muri per confinare il perimetro dell’Europa, allora io ti riferisco che devi vedere il mare Mediterraneo come una specie di frontiera, come una specie di confine. E tu sul Mediterraneo devi avere e devi dare la risposta. Devi far percepire che sei qualcuno”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Se dunque l’Europa non è niente non è nessuno, allora tocca a noi. Quella parola magica che era ‘sovranismo’, noi la dobbiamo proiettare sul Mediterraneo. Perché se nessuno controlla il Mediterraneo, allora va da sé che qualcuno che ha interesse in tale vuoto entra nel Mediterraneo. E ci entra come una lama calda nel burro. Di conseguenza, ecco la moltiplicazione, la proliferazione delle imbarcazioni di fortuna su cui salgono questi disperati. Allora, cara Europa, se sei incapace lascia perdere. Ma è obbligo per l’Italia e per il governo italiano, iniziare a capire che il Mediterraneo è la nostra frontiera”.
Ti potrebbe interessare anche: “È cominciato tutto con loro”. Paragone asfalta la sinistra: la verità su diritti e lavoro (VIDEO)