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“Ognuno pensa agli affari propri. Questa è l’Europa”. Paragone senza ipocrisie: “Lo Stato deve metterci i soldi” (VIDEO)

Pubblicato il 20/09/2022 20:23

Durante l’edizione di Quarta Repubblica, il programma televisivo condotto da Nicola Porro andato in onda ieri sera su Rete4, il senatore Gianluigi Paragone, come di consueto, non le ha mandate a dire all’Europa. In particolare, il leader di Italexit ha illustrato come sul caro-energia e sull’emergenza bollette, la gestione europea si stia rivelando una vera e propria farsa: “La bolletta è passata da cara a proibitiva, ci deve mettere i soldi lo Stato. Se chiudono tutte le aziende di cui si sta parlando avremo il disastro sociale”, ha detto Paragone.
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Serve uno scostamento di bilancio

Il numero uno di Italexit ha poi continuato la sua disamina, spiegando: “Non è meglio allora fare uno scostamento di bilancio importante? Tra caro e proibitivo ci passano i crolli aziendali, le famiglie sul lastrico, gli anziani abbandonati… O ci mette i soldi lo Stato adesso o non credo che tutto possa tornare come prima. Alla fine la retorica troverà il capitolo fine. Faccio io la parte del cattivo, del cinico, ma dell’Ucraina di Volodymyr Zelensky alla gente, quando arriverà l’inverno, non fregherà più nulla”.
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Ognuno per sé

In conclusione del suo intervento, Gianluigi Paragone ha spinto l’acceleratore sulle critiche all’Unione Europea: “Agli ‘Incappucciati della Finanza’ io non ho mai dato la fiducia. Lo spirito europeo funziona finché le cose vanno bene sennò ognuno pensa a sé. La Germania sarà un nemico al tetto al prezzo del gas. Quando si è in emergenza, ognuno pensa agli affari propri. Questa è l’Europa. Quanto possono reggere gli imprenditori su una voce variabile come l’energia? O il problema lo risolviamo a monte o – chiosa il senatore – il problema scarica a valle e sarà il disastro”.

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