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Obbligo di mascherine, la decisione del governo: cosa cambia a partire dal 16 giugno nelle scuole e sui mezzi pubblici

Pubblicato il 15/06/2022 11:02

Arriverà nel giro di pochissimo la decisione definitiva del governo sul fronte mascherine, con l’obbligo in scadenza il 16 giugno e una discussione ancora in corso all’interno della maggioranza che sostiene Mario Draghi sul da farsi. In attesa della comunicazione ufficiale, la sensazione è chiara: a prevalere sarà quasi sicuramente la linea “prudente” del ministro della Salute Roberto Speranza, con gli italiani che saranno costretti a trascorrere un’altra estate con i dispositivi di protezione per il viso sempre al seguito. Ecco, nel dettaglio, cosa dovrebbe cambiare.

Come vi avevamo anticipato già in passato attraverso le pagine del Paragone, si va verso un alleggerimento delle disposizioni attualmente in vigore. Le mascherine saranno soltanto “raccomandate” e non più obbligatorie per andare a teatro, entrare al cinema, in un palazzetto dello sport o per assistere a un qualsiasi spettacolo. Per quanto riguarda i mezzi pubblici, invece, niente da fare: caldo o non caldo saremo costretti a indossarle ancora ogni volta che saliremo a bordo, pena una multa.

Una decisione ancora non definitiva ma che sembra confermata anche dalle ultime dichiarazioni del sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che intervistato da Radio Capital ha spiegato in queste ore: “I mezzi di trasporto sono luoghi spesso particolarmente affollati e avere un po’ di prudenza può essere positivo, così come per gli ospedali e le Rsa”. Il tutto nonostante i numeri lascerebbero respirare, in realtà, un notevole ottimismo: il tasso di positività. stando agli ultimi tamponi, è sceso al 17,4%, con il numero di morti e ricoveri da tempo in calo.

Per quanto riguarda gli esami delle scuole medie e superiori, si va invece verso un dietrofront: dopo le tante proteste da parte delle famiglie la mascherine dovrebbe essere soltanto “raccomandata” e non più obbligatoria durante i test, permettendo così ai ragazzi, finalmente, di poter scoprire il viso dopo mesi e mesi di imposizioni. La sensazione, in ogni caso, è che si tratti di una tregua momentanea, con nuovi obblighi e restrizioni pronti a fare presto capolino.

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