«La vaccinazione pediatrica nel nostro paese è andata malissimo». Queste le parole di Roberto Burioni a “Che tempo che fa” sui risultati della campagna per la somministrazione del vaccino covid ai bambini.
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La virostar del “Servizio Pubblico”
Il professore, che da tempo presenzia in modo fisso negli studi televisivi della Rai, diventato famoso per i suoi “spiegoni” (senza alcun contraddittorio), si dice rammaricato per il fallimento della campagna vaccinale sui più piccoli: «Una catastrofe, una Caporetto. La vaccinazione pediatrica nel nostro paese è andata malissimo. Nella fascia 5-11 la media è del 33%, in alcune regioni siamo a livelli molto bassi. E’ importante tentare di convincere i genitori, che sono tantissimi».
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Vaccinazione uber alles
Burioni, Professore di fama nazionale, famoso per le sue previsioni quasi mai azzeccate ed i suoi tweet provocatori contro gli odiati “no vax”, è noto ai più anche per via del suo integralismo rispetto al tema della vaccinazione. È risaputo infatti che Burioni, se potesse, vaccinerebbe anche le piante grasse che ha sul davanzale; non stupisce quindi il suo pubblico monito di correre a vaccinare gli infanti.
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I dati GIMBE
In Italia meno di un bambino su dieci nella fascia di età 5-11 anni si è sottoposto alla somministrazione del vaccino anti-covid. Secondo la Fondazione GIMBE, nella fascia 5-11 anni sono state somministrate 2.417.151 dosi: 1.370.966 bambini hanno ricevuto almeno 1 dose di vaccino (di cui 1.225.734 hanno completato il ciclo vaccinale), con un tasso di copertura nazionale che si attesta al 37,3% con nette differenze regionali (dal 20,2% della Provincia Autonoma di Bolzano al 53,7% della Puglia).
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