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“Nell’agenda delle grandi organizzazioni internazionali”. La gaffe di Bassetti è clamorosa

Pubblicato il 28/10/2022 08:47

Dopo essersi schierato per mesi e mesi dalla parte di Roberto Speranza e Mario Draghi, difendendoli nelle loro scelte di combattere il Covid a suon di restrizioni e obblighi, Matteo Bassetti sembra aver da tempo cambiato rotta. Di recente il virologo aveva ammesso di “non vedere un morto per il virus da mesi”, confermando quanto la percezione dell’emergenza sia stata ingigantita in passato. E auspicando che il nuovo governo guidato da Giorgia Meloni possa guidare in maniera rapida gli italiani verso un ritorno definitivo alla normalità, abolendo anche le poche norme anti-Covid rimaste ancora in vigore come l’obbligo di isolamento per i positivi. “Bisogna passare dalle parole ai fatti” aveva detto Bassetti a Tagadà. Ora, invece, a far discutere è una sua esternazione dal taglio ben diverso. (Continua a leggere dopo la foto)

Uno dei temi più discussi in questi giorni è infatti la possibilità che possa esplodere una nuova pandemia, con una risalita improvvisa dei contagi favorita anche dall’avvicinarsi dell’inverno. Argomento che continua a far discutere, con alcuni virologi che invocano la massima prudenza e altri che sembrano decisamente meno preoccupati. Bassetti, nel dire la sua, ha però commesso una gaffe che non è passata inosservata. (Continua a leggere dopo la foto)

Ospite dell’ultima puntata del programma Focus in onda su La 7, Bassetti è infatti intervenuto sul tema lasciandosi sfuggire una frase piuttosto emblematica: “Non posso escludere che arrivi in futuro un altro virus diverso e quindi non posso escludere altre pandemie”. Fin qui, una presa di posizione prudente e niente di più. Ma al virologo è uscita poi di bocca un’altra frase, ben più sorprendente. (Continua a leggere dopo la foto)

“Una nuova pandemia credo sia anche nell’agenza delle grandi organizzazioni internazionali” ha infatti aggiunto Bassetti prima di concludere il suo pensiero. Facendo sorgere spontanea una domanda negli spettatori: “In che senso?”. Il virologo ha semplicemente compiuto una gaffe o ha confermato la tesi secondo la quale l’emergenza Covid sarebbe stata preparata e gestita ad arte, nell’interesse di pochi che si sono ritrovati le tasche più gonfie che mai? A vederlo così convinto mentre pronuncia certe frasi, il dubbio rimane.

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