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Muore 3 giorni dopo le nozze. Un malore fatale per Mara, sotto gli occhi del marito: “Non realizzo cosa sia successo”

Pubblicato il 10/11/2022 14:53

Aveva festeggiato il giorno più bello della sua vita soltanto qualche ore prima. All’improvviso, però, ha iniziato a sentirsi poco bene. Un malore improvviso che non le ha lasciato scampo: Mara Angelini, 30 anni, residente a Vallefoglia in provincia di Pesaro, si è spenta all’ospedale San Salvatore dove era stata ricoverata poche ore dopo essersi sposata. Fatale, secondo le prime ricostruzioni dei medici, un aneurisma dell’arteria femorale. Straziato il marito Alessandro, che ha raccontato alle pagine del Resto del Carlino: “Stavamo insieme da alcuni anni e sabato finalmente avevamo deciso di coronare il nostro sogno, giurandoci amore eterno e diventano ufficialmente marito e moglie. Ci siamo recati in Comune, a Vallefoglia, dove abbiamo apposto le firme sul registro dei matrimonio. È stata una cerimonia intima, alla presenza di un numero ristretto di persone. Avevamo in programma di organizzare una grande festa, l’anno prossimo, nel mese di maggio”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Mara stava bene – ha spiegato Alessandro – quello era il giorno più bello della sua vita e non la smetteva più di sorridere: non c’era nulla, in lei, che potesse far presagire quello che sarebbe accaduto”. Soltanto poche ore dopo il malore: i due erano ancora a letto quando Mara ha iniziato a lamentare un malore e ha perso conoscenza. (Continua a leggere dopo la foto)

“Ho chiamato il 118 – ha aggiunto il marito – e l’abbiamo accompagnata in pronto soccorso, ma in quel momento pare che fosse già entrata in coma. È spirata il giorno dopo, martedì, all’ospedale di Pesaro. I medici hanno parlato di un aneurisma dell’arteria femorale. A quanto pare, almeno stando a quello che ci è stato riferito, non ci sarebbe stato alcun modo di prevedere questo esito, nemmeno con esami approfonditi. Anche perché, da quel che so, non c’erano stati sintomi precedenti. Ancora non riesco a realizzare appieno quello che è successo”. (Continua a leggere dopo la foto)

La morte della trentenne, che era segretaria della Fisiolab di Cattolica, ha sconvolto parenti, amici e colleghi. Tra i ricordi apparsi sui social, quello dei colleghi: “Con gli occhi pieni di lacrime e il cuore distrutto dal dolore, provo a trovare le parole giuste per dire a tutti che, ogni volta che varcheranno la nostra porta non ti troveranno più lì seduta alla tua scrivania, sempre pronta ad accoglierli con il sorriso, la simpatia e la disponibilità che ti contraddistinguevano. Noi di Fisiolab abbiamo perso un pilastro importante della nostra piccola realtà, perché tu eri sempre lì attenta a tutto e pronta a organizzarci e aiutarci in ogni piccola cosa, e a riempirci la testa e il cuore con le tue risate”.

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