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Multe agli over 50 non vaccinati, il vergognoso dietrofront del governo: “Rimarrà tutto come prima”. Ecco perché

Pubblicato il 03/11/2022 17:57

Nihil sub sole novum scrivevano gli antichi nella Bibbia. Ebbene, dopo più di duemila anni questa locuzione sembra essere più attuale che mai: nulla di nuovo sotto il Sole. Dopo i primi proclami del neo governo a trazione meloniana, ecco che l’Italia viene drasticamente riportata con i piedi per terra dalla vera realtà dei fatti: nulla cambierà, almeno per il momento. Già, perché la tanto agognata sospensione delle multe agli over 50 non vaccinati non verrà attuata. Secondo quanto riferito dal Corriere della Sera, infatti, il governo ha depositato il proprio pacchetto di emendamenti al dl Aiuti ter, ora in discussione in commissione speciale alla Camera. Peccato che tra le varie modifiche in trattazione non vi sia più alcuna traccia della sospensiva.
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L’emendamento sparisce nel nulla

Il pacchetto degli emendamenti si compone di quattro proposte di modifica che vanno dalle accise sul carburante ai mutui per la casa per i giovani under 36. Nonostante i bei proclami annunciati a tambur battente dal nuovo governo, però, si è deciso di tralasciare l’emendamento che doveva congelare le multe per gli over 50 che non sono in regola con gli adempimenti vaccinali. Questo è accaduto nonostante sia arrivato persino l’ok alla proposta di modifica da parte del Mef. Allo stato attuale, dunque, si tratta di una vera e propria presa in giro da parte del nuovo esecutivo verso quei milioni di italiani che si vedranno ancora recapitate le odiose lettere di sanzione volute dal governo Draghi.
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Il poliziotto buono e quello cattivo hanno la stessa casacca

A quanto pare il neo governo di centrodestra ha già iniziato a fare il giochino del poliziotto buono e di quello cattivo, visto che la Lega si sarebbe subito affrettata a dichiararsi favorevole alla cancellazione delle sanzioni di 100 euro. Ammenda che, ricordiamolo, riguarda gli over 50 non in regola con gli obblighi vaccinali anti-Covid, e nella cui categoria sono compresi anche coloro i quali non abbiano ancora effettuato la terza dose. Il 27 ottobre scorso, però, Luca Ciriani, neoministro meloniano per i rapporti con il Parlamento, aveva confermato che qualsiasi provvedimento del governo sarebbe stato verso un rinvio della scadenza delle multe e non verso una cancellazione. Il rinvio, che stando alle parole del ministro sembrava essere dovuto a «problemi tecnici», doveva essere inserito in un emendamento al decreto Aiuti ter. Cosa che puntualmente non è avvenuta.

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