Non è un rumors proveniente da qualche giornalista non allineato. E nemmeno un tentativo di generare inutili allarmi. Ma la denuncia di una minaccia concreta che l’intelligence americana avrebbe rilevato nel corso dell’ultimo anno. Un problema così serio che la Casa Bianca ha deciso di convocare proprio oggi gli otto leader del Congresso per informarli a proposito di questo dossier non ancora reso pubblico. Il primo a lanciare l’allarme è stato il Presidente della Commissione Intelligence della Camera, il repubblicano Mike Turner. Che con i giornalisti che lo incalzavano ha cercato di minimizzare. “Non c’è bisogno di allarmare le persone riguardo a questa minaccia”, ha affermato, confermando così indirettamente che una minaccia c’è. “Ci sono mani ferme al volante, ci stiamo lavorando”. Ma una notizia di questo calibro non poteva passare inosservata, e la stampa Usa si è lanciata alla ricerca di approfondimenti. (continua dopo la foto)
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E’ stata la Cnn a rivelare per prima che questa minaccia “sarebbe legata alla Russia”. E non si tratta di una cosa di poco conto. Secondo l’emittente, i servizi di intelligence statunitensi sarebbero stati messi al corrente di un potenziale bellico “altamente preoccupante e destabilizzante”. Nonostante il tentativo di minimizzare di Turner e i silenzi della Casa Bianca, la stampa statunitense ha ricostruito i fatti. Il primo allarme, a quanto pare, risale a un anno fa. E riguarda un’arma nucleare antisatellite che la Russia avrebbe sviluppato di recente. Così innovativa e potente, riportano i media, che né gli Stati Uniti né altri Paesi sarebbero in grado di neutralizzarla. Non ci sarebbero difese adeguate di fronte a questa minaccia. (continua dopo la foto)
Mosca, allo stato attuale, non sembra intenzionata a usare questo tipo di arma. Anche per evitare il peggioramento di una situazione internazionale già molto tesa. Secondo il New York Times, però, un’arma di questo genere “potrebbe distruggere le comunicazioni civili, la sorveglianza dello spazio e le operazioni militari di comando e controllo da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati”. In pratica, il sistema sovietico sarebbe in grado di annullare le difese e le comunicazioni dei suoi potenziali avversari. Ovvio che di fronte a informazioni di questo genere si sia immediatamente mosso anche Biden. Intanto Turner ha chiesto di declassificare tutte le informazioni per permettere ai membri del Congresso di esaminarle. Si aspettano ulteriori sviluppi per comprendere fino in fondo la portata di questa minaccia.
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