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Milano, fra scarafaggi e rifiuti le case popolari vanno in pezzi

Pubblicato il 04/06/2021 12:11 - Aggiornato il 04/06/2021 15:50

In alcuni edifici popolari milanesi si registra una situazione di degrado, incuria e sporcizia intollerabili. Nel Quartiere Corvetto, in via dei Cinquecento, gli abitanti denunciano un’invasione di blatte giganti. Dopo il tramonto invadono le abitazioni, si arrampicano sui muri, invadono i davanzali e creano disagi facilmente immaginabili. Fabiola Proietto, portavoce dei familiari e degli inquilini del caseggiato, ha scritto all’Aler e al dipartimento di igiene dell’Agenzia di Tutela della Salute. Gli affittuari richiedono un intervento urgente di disinfestazione. (Continua dopo la foto)

Il problema degli scarafaggi non è nuovo, ma non si era mai manifestato con queste modalità. Si sta parlando di un’invasione che provoca, oltre al disgusto, anche pericoli per la salute pubblica. Gli abitanti delle case popolari sono costretti a sbarrare porte e finestre. Siccome questo non basta a fermare l’esercito degli insetti, devono anche ricorrere al veleno sparso a piene mani. Ogni mattina nel caseggiato si assiste a una scena raccapricciante, che ricorda un film horror, con centinaia di scarafaggi morti sparsi ovunque. Ci sono bambini che giocano e vivono in quei cortili. E che rischiano ogni giorno di trovarsi circondati dalla “marea nera” delle blatte. O, se va bene, di camminare in mezzo ai cadaveri degli insetti. (Continua dopo la foto)

Gli scarafaggi, secondo le segnalazioni, arriverebbero soprattutto dalle cantine che si trovano al livello interrato. Ma anche da un giardinetto interno al caseggiato Aler: uno spazio chiuso e non accessibile nemmeno agli abitanti. Ma la denuncia dei cittadini non si ferma agli scarafaggi: a essere sotto accusa è la condizione di incuria generale del quartiere. Il martedì, dopo la chiusura del mercato di zona, restano sparsi rifiuti di ogni genere. Soprattutto la frutta marcia, che è una delle cause della concentrazione di blatte. (Continua dopo la foto)

Se aggiungiamo i problemi alle strutture abitative, soprattutto nelle parti comuni, che presentano diverse criticità, emerge ancora una volta come Milano sia una città i cui quartieri viaggiano a velocità diverse. Le zone più agiate, quelle medie e quelle popolari sono divise da una forbice sempre più marcata. Non si possono concentrare gli sforzi solo sui progetti futuristici e sul lusso. C’è una richiesta sempre più pressante da parte dei cittadini: il bisogno di case, manutenzione, servizi. E di un piano di sostegno alle attività commerciali che in periferia sono sempre più in crisi.