Giuseppe Conte ha partecipato alla manifestazione degli studenti al Viminale dopo gli sconti di Pisa, Firenze e Catania. Come al solito si è tuffato nella prima onda buona da cavalcare. Peccato che gli è andata male. Ha provato a strumentalizzare e è finito contestato. “Qui c’è poca tolleranza per il dissenso politico e per le manifestazioni di protesta”, ha ammiccato. “Si tratta di accertare singole responsabilità dei funzionari di polizia, ma non siamo qui per protestare contro le forze dell’ordine ma perché ritengo ci sia una responsabilità collettiva del governo che sta alimentando un clima repressivo”, ha detto. Fin qui tutto bene, poi, però, la doccia fredda dalla folla. (Continua a leggere dopo il video)
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Ha continuato Conte: “Fa specie il silenzio della premier Meloni che ha avuto già molte ore a disposizione dai fatti di Pisa per esprimere una posizione chiara che non ha ancora assunto”. Poi arriva la contestazione da parte di un manifestante. “La tua democrazia mi ha aperto la testa, il tuo governo mi ha spaccato la capoccia, una volta, come ora la Meloni me l’ha aperta a Pisa”, gli urla contro: “Mi hai spaccato la testa” in riferimento a quando Conte era presidente del Consiglio. “Quando stavate al governo perché non avete approvato il salario minimo? Perché non lo avete? Adesso…”.
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