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Mes, Zingaretti dà l’ultimatum al governo

Pubblicato il 28/09/2020 11:59

Basta tirarla per le lunghe! Forte del consenso ottenuto con le elezioni regionali, il Pd  decide di dettare l’agenda di governo al premier Giuseppe Conte, mettendolo alle strette sulla questione Mes.

Stando a quanto riferito dalla Repubblica, lo stato maggiore del Pd -Zingaretti, Franceschini e Orlando- “punta a portare a casa nel giro di due settimane i nuovi decreti sicurezza e poi, entro fine ottobre, il voto in Parlamento sul Mes, il prestito per le spese sanitarie”.

Una gatta da pelare per il premier, che vede la questione sotto una luce precisa. Mentre per Visco, governatore della Banca di Italia,“il Mes darebbe solo vantaggi economici”, per Conte la questione politica non è di poco conto, anzi. “L’avvocato del popolo esita nello sciogliere il nodo tra Pd e 5stelle, per paura che in Senato possa rompersi l’equilibrio tra grillini governisti e ortodossi, facendo mancare i numeri al governo”.

La tensione, finora rimasta in cantina, esce allo scoperto. Il ministro della Salute, Roberto Speranza: reo di non aver ancora tirato fuori dai cassetti il piano dettagliato delle risorse da spendere per la sanità. I parlamentari del Pd spiegano: «Noi stiamo lavorando per un’intesa e siamo più forti se si costruisce una base di merito che venga dal ministero della Sanità, anche con un’indicazione chiara sul modello da seguire: perché i fondi del Mes non possono essere presi per finanziare qualsiasi cosa e serviranno per una correzione di alcuni modelli regionali».