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“Meloni mi ha riso in faccia…”. Lo sfogo di Berlusconi diventa pubblico e torna il gelo nel centrodestra. Tensione altissima

Pubblicato il 19/10/2022 10:25

“Pace ritrovata” è la parola d’ordine che in queste ore sta rimbalzando sulle bocche dei principali esponenti della coalizione di centrodestra, impegnati nel difficile compito di far sembrare alla stampa e agli elettori che i nuvoli interni si siano finalmente diradati. La realtà, però, è ben diversa ed è bastata la sola presenza di Silvio Berlusconi al Senato e alla Camera, dove ha blindato i capigruppo Ronzulli e Cattaneo, per far schizzare nuovamente alle stelle l’asticella della tensione. “Accordo fatto su Casellati e Giustizia” ha detto il Cavaliere. E ancora, la ripresa dei rapporti con il leader russo Vladimir Putin e l’augurio “che l’Ucraina non entri nella Nato, altrimenti scoppia la terza guerra mondiale”. Non bastasse, una stoccata anche a Giorgia Meloni: “Con lei nessuna distanza, anche perché il suo uomo lavora a Mediaset”. (Continua a leggere dopo la foto)

Un’escalation, quella di Berlusconi, che ha lasciato interdetti quegli esponenti di Fratelli d’Italia che avevano passato le ultime ore a ricucire con fatica i precedenti strappi con Forza Italia. Alla fine, dal partito di Giorgia Meloni non è arrivata nessuna replica ufficiale, per evitare di inasprire ulteriormente i rapporti. Ma le ferite restano e, giorno dopo giorno, si fanno sempre più difficili da sanare. Anche perché nel frattempo l’agenzia LaPresse ha reso noti i contenuti di un colloquio tra il Cavaliere e i suoi che sarebbe dovuto rimanere privato. (Continua a leggere dopo la foto)

Tra i vari passaggi, quel “Meloni mi ha riso in faccia quando gli ho chiesto tre ministeri in più” è la frase chiave per capire il clima che si respira. Con Berlusconi che si è poi concentrato sulla politica estera: “I ministri russi hanno già detto in diverse occasioni che siamo noi in guerra con loro, perché forniamo armi e finanziamenti all’Ucraina. Io non posso personalmente fornire il mio parere perché se viene raccontato alla stampa viene fuori un disastro, ma sono molto, molto, molto preoccupato. Ho riallacciato i rapporti con il presidente Putin”. (Continua a leggere dopo la foto)

Non bastasse, Berlusconi ha poi colto in controtempo Meloni anticipando la lista dei ministri di Forza Italia: “Tajani andrà agli Esteri e sarà anche vice premier, poi Casellati alla Giustizia, Saccani all’Università, Bernini alla Pubblica amministrazione e Gilberto Pichetto Fratin all’Ambiente e alla Transizione ecologica”. Da Fratelli d’Italia, anche qui, nessuna replica ufficiale. Ma una forte, ulteriore irritazione. Con queste premesse, il prossimo governo non nascerà certo sotto i migliori auspici.

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