Aveva iniziato ad accusare problemi di salute dal giorno della terza vaccinazione, il cosiddetto booster. Quando è arrivato in pronto soccorso, le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate, fino al più drammatico degli esiti: una morte assurda, quella di un uomo di 55 anni scomparso nelle scorse ore a Bari per motivi che restano ancora da chiarire, legati a un arresto cardiaco che gli è stato fatale. E per la quale, ora, è stata disposta l’autopsia, nella speranza che possa chiarire cosa sia realmente accaduto.
Come raccontato dalla testata Quinto Potere, tutto è successo il 15 febbraio 2022, quando l’uomo è stato trasportato al pronto soccorso del Policlinico di Bari in ambulanza. L’uomo, che aveva subito un trapianto 15 anni fa, accusava problemi alle gambe dal giorno della terza dose di vaccino e aveva improvvisamente i battiti accelerati. “Abbiamo chiamato l’ambulanza che, dopo l’elettrocardiogramma, ha deciso di portarlo al pronto soccorso – hanno spiegato i famigliari – Arrivato alle 10, solo alle 16 è stato sottoposto al prelievo. Intorno a quell’ora aveva necessità di andare in bagno, ma nessuno lo accompagnava”.
Stando a quanto raccontato dai parenti dell’uomo, il 55enne, infastidito dal fatto che nessuno lo aiutasse, avrebbe a quel punto chiamato la moglie. La donna lo aveva raggiunto in ospedale, senza però trovarlo: “Con una scusa il figlio è riuscito ad entrare nel pronto Soccorso e un altro paziente, conosciuto quel giorno, gli ha detto che stavano rianimando il padre”. Stando a quanto appreso, l’uomo sarebbe andato da solo in bagno e, per cause ancora da accertare, lì avrebbe avuto un arresto cardiaco che l’ha portato alla morte.
All’interno della struttura ci sarebbero stati a quel punto momenti di forte tensione, con il figlio dell’uomo che avrebbe colpito con dei pugni la porta spingendo il personale medico a chiamare i carabinieri. I familiari della vittima hanno deciso di sporgere denuncia e per questo è stata disposta l’autopsia.
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