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Muore in ospedale a 2 anni, dopo oltre un’ora di attesa. La rabbia e la disperazione dei genitori di Ludovica

Pubblicato il 08/02/2023 13:15

Una morte assurda, inaccettabile. Che ha spinto i genitori della piccola Ludovica Puce, scomparsa a soli 2 anni, a spongere querela nei confronti della Asl di Lecce per quanto accaduto alla lora bambina, originaria di Sannicola in Puglia e venuta a mancare lo scorso 29 dicembre a causa di un’encefalite fulminante, conseguenza di un virus influenzale in ospedale a Lecce, dopo il trasferimento da Gallipoli. Come raccontato da Repubblica, la mamma e il papà della bimba sono convinti che la tragedia sia stata favorita da gravi mancanze nel primo soccorso. L’avvocato Alessandro Greco, legale della coppia, ha così presentato una denuncia per il reato di “responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario” e “di tutti i reati che fossero ulteriormente ravvisati nei fatti e negli eventi avvenuti e che hanno condotto alla morte della piccola Ludovica”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Ludovica Puce morta ospedale

I genitori hanno raccontato di una bimba “vivacissima e sempre allegra”, che ha lasciato nei loro cuori un vuoto incolmabile. Secondo le ricostruzioni fatte dalla famiglia della piccola, Ludovica aveva iniziato a sentirsi poco bene il 26 dicembre, quando nel pomeriggio le era improvvisamente salita la febbre. Per il medico che l’aveva visitata si sarebbe trattato “di una semplice influenza”. Poi, però, il peggioramento. (Continua a leggere dopo la foto)

Durante la serata, infatti, la febbre era poi salita fino a 41 gradi e la piccola aveva perso i sensi. A quel punto, l’accettazione dell’ospedale di Gallipoli avrebbe invitato la madre con la bimba in braccio a recarsi al pronto soccorso pediatrico, dove però c’era da attendere. “La dottoressa si rifiutava di far entrare per prima la bimba e li invitava a recarsi in pediatria vista la fretta” ha denunciato il legale. Quindi un’altra corsa in reparto, dove la bimba “è rimasta sul lettino per un’ora e mezza”. (Continua a leggere dopo la foto)

Successivamente i medici avevano deciso di trasferirla a Lecce “in codice verde e con la motivazione della mancanza di posti letto”. Durante il viaggio in ambulanza, il codice si era trasformato improvvisamente in rosso, con la bimba intubata all’arrivo in ospedale. Poche ore dopo, il tragico epilogo.

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