È capitato spesso che il presidente della Lazio Claudio Lotito abbia lasciato delle dichiarazioni che, in brevissimo tempo, abbiano preso a circolare veloci sui social. E anche stavolta è stato così, anche perché il luogo, il contesto e l’argomento sono stati di altissima sensibilità. A rendere omaggio a Sinisa Mihajlovic nella camera ardente al Campidoglio è arrivato anche lui, Claudio Lotito, il quale ha consegnato ai figli le maglie della Lazio con scritto Mihajlovic e ha sistemato la maglia biancoceleste di Sinisa sul feretro. “Il ricordo che ho è di un grande amico, di un grande uomo e di un grande padre”, ha detto il presidente della Lazio in lacrime all’uscita dal Campidoglio. (Continua a leggere dopo la foto)
Claudio Lotito si commuove alla camera ardente di Sinisa Mihajlovic e racconta: “Con lui ci incontravamo anche fuori dal campo, la moglie mi ha detto ‘vi volevate bene’ ed è vero. Ha avuto il coraggio di assumersi le sue responsabilità e non ha mai agito nel suo interesse personale e ha sempre avuto la Lazio nel cuore”. Poi, un commento su alcune malattie, come la leucemia: “Bisogna approfondire alcune malattie che potrebbero essere legate – ora non voglio fare lo scienziato – al tipo di stress, di cure che venivano fatte all’epoca e ai trattamenti che venivano fatti sui campi sportivi”. (Continua a leggere dopo il video)
Infine, Lotito sgancia la bomba, una frase su cui molti si sono interrogati e che ha iniziato subito a far molto discutere, tanto che in molti ora gli chiedono conto. Ha concluso il presidente della Lazio: “Per esempio i vaccini… Servono e vanno fatti, ma nessuno sa quello che potranno determinare in futuro”.
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