Parole chiarissime quelle che arrivano da Francesco Lollobrigida, braccio destro di Giorgia Meloni. L’esponente di Fratelli d’Italia, infatti, si è lanciato in un vero e proprio elogio a Mario Draghi, dicendosi ottimista rispetto ai rapporti con gli alleati e appare fiducioso sul fatto che il passaggio di consegne sarà «sereno, senza strappi» come dimostra il dialogo delle ultime settimane, grazie «alla intelligenza politica che accomuna Mario Draghi e Giorgia Meloni». Nel suo discorso ripreso dal Corriere della Sera, il deputato eletto tra le liste della Meloni si è apprestato a fare quello che appare come un vero e proprio elogio a Mario Draghi ed al governo uscente.
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Draghi e Meloni amici per la pelle
Il partito condotto da Giorgia Meloni, pur dichiarandosi d’opposizione, esibisce un rapporto quasi idilliaco con il premier uscente. «È normale che due persone politicamente intelligenti come Mario Draghi e Giorgia Meloni, nel rispetto dell’identità e delle idee diverse, si preoccupino entrambe di garantire la tenuta economica della nazione. Noi non abbiamo mai cambiato atteggiamento verso il premier: non gli abbiamo votato la fiducia ma ha potuto e può contare su di noi per tutti i provvedimenti che assume nell’interesse dell’Italia. Siamo stati più leali noi di alcune forze politiche che gli hanno votato la fiducia». Il riferimento e indirizzato a Pd e Movimento 5 Stelle, che secondo Lollobrigida hanno tentato «di utilizzare Draghi per fare politiche di sinistra».
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Usciti dalla porta e rientrati dalla finestra
Molte indiscrezioni dicono che la Meloni potrebbe addirittura chiamare alcuni ministri del governo uscente in un suo ipotetico esecutivo. In tal senso il suo braccio destro ha spiegato che: «Noi rispettiamo Costituzione e ordinamento: prima le elezioni, poi l’incarico da parte del presidente della Repubblica, poi la discussione sulla formazione del governo, poi la fiducia. Quando sarà il momento, individueremo le migliori energie per un governo autorevole. Da parte di FdI c’è la volontà di proseguire rispetto alle cose fatte bene e chiedere la collaborazione di chi è in grado di occuparsene».
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Si continuerà con le sanzioni
Attraverso le parole di Francesco Lollobrigida, inoltre, Fratelli d’Italia ribadisce la sua posizione univocamente atlantista, sostenendo ancora una volta che continueranno a perseguire la strada delle sanzioni e degli aiuti miliari a Kiev, dando seguito alla stessa politica precedentemente voluta ed applicata dal governo Draghi. La stessa che ha gettato l’intera Italia oltre l’orlo del baratro: «Abbiamo un programma di coalizione molto chiaro: l’Italia non sarà l’anello debole dell’Occidente con un governo di centrodestra. È importante che la nostra nazione sia percepita come affidabile anche per poter chiedere con autorevolezza una condivisione dei costi derivanti dalle sanzioni, che non tutti pagano allo stesso modo».
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