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Le priorità del governo Conte: “Via Quota 100 e nuovi decreti sicurezza”

Pubblicato il 28/09/2020 10:02

Giuseppe Conte dichiara guerra a Matteo Salvini, mettendo al primo posto tra le prorità del governo giallorosso il varo di nuovi decreti discurezza, che saranno “all’ordine del giorno del primo consiglio di ministri utile”. Parole nette, quelle pronunciate dal premier nel corso del Festival dell’Economia di Trento. Intervenuto a distanza da Palazzo Chigi, il capo del governo ha così assicurato che è intenzione della sua squadra “allargare il meccanismo di sicurezza e di protezione per i cittadini e per i migranti, che spesso arrivano in Italia in condizioni di fortuna. Si tratta di un progetto molto più ampio rispetto a quello del passato”.

Le priorità del governo Conte: "Via Quota 100 e nuovi decreti sicurezza"

Conte ha affrontato a lungo il tema dei migranti, parlando anche della trattativa in corso con l’Europa per la loro redistribuzione: “Se si afferma un meccanismo obbligatorio – ha sottolinea guardando all’Ungheria – chi si sottrae dovrà avere un meccanismo penalizzante”. Più in generale “nessuno può pensare che la gestione dei flussi migratori possa essere risolta da un mese all’altro. È un percorso che stiamo facendo, la proposta Ue è un passaggio non trascurabile, ma sicuramente non è l’approdo della politica migratoria europea”.

Le priorità del governo Conte: "Via Quota 100 e nuovi decreti sicurezza"

Parole, quelle del premier, che arrivano a stretta distanza da quelle di Ursula von der Leyen che, ribadendo ancora una volta il suo “no” ai ricollocamenti obbligatori, ha di fatto confermato lo status italiano di campo profughi dell’Europa. Conte, però, non sembra preoccupato. Anzi, archiviato il tema migranti si è lanciato sul fronte pensioni, spiegando che il rinnovo di Quota 100 “non è all’ordine del giorno” e annunciando prossimi interventi sul fronte dei lavori usuranti, perché “non possiamo mettere tutti sullo stesso piano”.

Le priorità del governo Conte: "Via Quota 100 e nuovi decreti sicurezza"

Un favore innanzitutto a Matteo Renzi, che ha salutato l’intervento del premier con particolare entusiasmo: “È una svolta importante. Dopo aver cambiato linea in Europa, torniamo alla serietà sulle pensioni rimediando ancora ai danni del governo populista. Prossimo obiettivo: il Mes”. Ecco, appunto. Conte non ne ha parlato apertamente ma è chiaro che, ora che i Cinque Stelle sono totalmente subalterni alle altre forze di governo, la partita sul Fondo Salva-Stati è più aperta che mai. Considerando la debolezza del Movimento, uscito a pezzi dalle Regionali, non è da escludere un cedimento anche su quel fronte.

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