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L’allarme dei carabinieri: “Green pass? Ostacola noi e aiuta i delinquenti”

Pubblicato il 04/10/2021 09:37 - Aggiornato il 07/12/2022 18:44

Una lettera spedita alla Corte europea dei diritti dell’uomo e al premier Mario Draghi per denunciare una situazione diventata ormai insostenibile, un’ingiustizia che rischia di paralizzare la macchina della sicurezza e favorire, di fatto, i criminali. A firmare il testo è stato Antonio Nicolosi, segretario generale dell’Unarma, la più antica associazione sindacale dei carabinieri. Che alle pagine de La Verità ha ribadito la voglia di battersi contro il Green pass, “un provvedimento discriminatorio” che mette oltretutto a serio rischio “la sicurezza nel Paese”.

L'allarme dei carabinieri: "Green pass? Ostacola noi e aiuta i delinquenti"
Carabinieri in attesa di ricevere il vaccino anti Covid nel centro allestito, dalla ASL 1 di Napoli, nei padiglioni della Mostra d’Oltremare, 6 marzo 2021. ANSA/CIRO FUSCO

Nicolosi ha chiarito come lui e gli iscritti al sindacato siano “favorevoli ai vaccini, che hanno ridotto i casi gravi e decongestionato gli ospedali, ma dal 15 ottobre il decreto sul Green pass causerà enormi problemi. Ci saranno paradossi assurdi. Per esempio: al carabiniere è proibito mangiare in mensa con i vaccinati, ma potrà nella stessa stanza in caserma e condividere lo stesso bagno. Così com’è scritto riteniamo che questo provvedimento, oltre che insensato, non riesca a garantire la sicurezza dei cittadini”.

Al momento, i carabinieri non vaccinati in Italia sono circa 15 mila, corrispondenti al 14% del totale: “Considerando polizia, forze armate di pattuglia nelle città e vigili urbani arriviamo a 70 mila. Numeri che il ministero non vuol far uscire, perché alimenterebbero paure e proteste. Qualcuno non si è vaccinato per motivi di salute, i più anziani, altri per scelta. Esiste l’alternativa del tampone, ma ci sono compiti che non si possono interrompere per andare a fare un test. Se faccio servizio radiomobile no stop per 48 ore, ad esempio, non posso certo fermarmi per andare a fare un tampone. Poi c’è il discorso del prezzo: leggo che i parlamentari avranno tamponi gratis. Perché noi dovremmo pagarli di tasca nostra?”.

Il rischio è quello di andare incontro a forti problemi di organico, come spiegato da Nicolosi: “Il green pass rischia di essere un favore ai delinquenti, che sono gli unici che potranno agire indisturbati senza lasciapassare. Se ci saranno casi di disobbedienza civile? Non posso escluderlo, d’altronde siamo esasperati”.

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