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La storia di Martina che non può curare il cancro a causa del Covid… e dei tagli alla sanità

Pubblicato il 09/11/2020 14:13 - Aggiornato il 09/11/2020 21:08

Siamo ai limiti del ridicolo e purtroppo il ridicolo non ha limiti. In Italia alcune dinamiche che stanno emergendo fanno rabbrividire: serve un servizio mandato in onda in televisione affinché il governo sfiduci il commmisario della Calabria che pochi giorni prima aveva riconfermato e serve -ahinoi- un appello lanciato su Instagram affiinchè una ragazza riceva le cure contro il cancro di cui ha bisogno.

Parliamo di Martina, una giovane di 26 anni, malata di tumore al colon, a cui le cure sono state negate a causa del Covid-19. Era in programma un intervento, ma ‘causa emergenza’ “è stato annullato”, riferisce il Corriere della Sera da cui riprendiamo la notizia. “Non le era possibile sapere nemmeno a quando la data sarebbe stata rimandata”.

Così arriva a compiere il gesto a cui nessuno dovrebbe mai essere costretto, decide di affidarsi ai social per denunciare e far conoscere la sua assurda storia e la situazione degli ospedali della Lombardia, cioè della zona rossa.

Il calvario di Martina inizia 3 anni fa, quando scopre di avere un tumore al colon con metastasi al fegato. In seguito a cure e operazione, la malattia è scomparsa. Ma è solo una tregua. Il tumore infatti le torna di nuovo nel 2019. Martina passa da un ospedale all’altro fin quando, “con l’emergenza Covid, le cure per lei si arrestano”, riferisce il Corriere.

L’appello è diventato in pochissimo tempo virale e non è sfuggito ad Attilio Bianchi -direttore generale del Pascale di Napoli- il quale, dopo un consulto con il management e con gli oncologi dell’ente, comunica a Martina la possibilità di curarsi presso la loro struttura. “Cara Martina, ho letto sui social il tuo problema, ti offro la disponibilità del nostro Istituto ad affrontarlo insieme con te. Contattaci, ti invio il mio indirizzo mail”, scrive Bianchi su Instagram.

“Attività chirurgica sospesa”, si era sentita rispondere. “Il sistema sanitario è talmente in sofferenza” che non può curare, dichiara Martina nel video.

Annullare le operazioni, interventi come quelli per Martina salvavita, è una scelta. E chi ha preso questa scelta? Chiediamoci come mai ci troviamo in questa situazione di sofferenza del sistema sanitario. Anni di scelerata politica che hanno fatto a brandelli la nostra Sanità in nome di una gabbia chiamata Europa, all’interno della quale l’unica cosa che conta è far ‘quadrare i conti’ sulla pelle dei cittadini.