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La decisione che arriva dagli Usa: l’obbligo vaccinale ora è più vicino

Pubblicato il 24/08/2021 09:10

Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, lo ha detto in maniera chiara: “Se entro il 15 settembre non avremo superato la soglia dell’80% di popolazione che ha avviato il percorso di immunizzazione, dovremo valutare la possibilità di una forma di obbligo”. In sostanza, o gli italiani decidono di arrendersi ai ricatti del governo e vaccinarsi in massa, oppure saremo costretti a costringerli. Parole che hanno scatenato, ovviamente, la reazione indignata di chi ancora difende la propria libertà di scelta, a maggior ragione di fronte a farmaci che si stanno dimostrando inefficaci nella lotta al Covid. E che, però, rischiano di essere seguite presto dai fatti.

La decisione che arriva dagli Usa: l'obbligo vaccinale ora è più vicino

Nei giorni in cui si continua a monitorare l’andamento della curva dei contagi in tutta Italia, con la Sicilia che rischia di cambiare presto fascia di colore e con la sola Val d’Aosta a non segnalare nuovi casi di positività, la possibilità che si arrivi a un vero e proprio obbligo nei confronti degli italiani continua a farsi sempre più verosimile. La prima arma di ricatto messa in campo dal governo, il Green pass, non è ritenuto evidentemente sufficiente. E così in molti, all’interno dell’esecutivo Draghi, iniziano a parlare favorevolmente della possibilità di un’imposizione diretta.

Agli esponenti del Partito Democratico, tifosi di lunga data di obblighi e restrizioni a danno degli italiani, si è aggiunta per esempio in queste ore la voce di Mariastella Gelmini, ministra per gli Affari Regionali ed esponente di spicco di Forza Italia: “L’obbligo vaccinale? Non è un’eresia, decideremo in base ai dati”. Parole pronunciate durante un’intervista al Corriere della Sera e che arrivano dopo il via libera arrivato dall’autorità sanitaria americana, la Food and Drug Administration, al vaccino anti-Covid Pfizer, fin qui utilizzato soltanto grazie a un’autorizzazione d’emergenza.

Una notizia che i sostenitori della somministrazione a tutti i costi, pronti a travalicare ogni diritto degli italiani, aspettavano da tempo. Arrivata come una sorta di “via libera” alle orecchie di chi già da tempo parlava della possibilità di imporre i farmaci agli italiani. Per il virologo Andrea Crisanti, per esempio, “l’autorizzazione della Fda apre le porte a provvedimenti di legge che posson introdurre l’obbligo della vaccinazione”. E pazienza se la Spagna, campione d’Europa per somministrazioni, nel frattempo è stata travolta ugualmente dalla quinta ondata. Di fronte all’inefficacia dei farmaci anti-Covid, il governo e gli esperti al suo seguito continuano a voltare la testa, fingendo di non vedere.

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